Sotto
l’albero Biancoblù solo carbone. Spiace, ma è così.
La sconfitta casalinga contro l’Ajoie di ieri sera lascia l’amaro in bocca, ma non è soltanto questo a rendere il Natale triste.
C’è la sensazione che la dirigenza sia riuscita a ridimensionare ulteriormente un progetto che forse era al capolinea, ma che così diventa difficile da decifrare. E soprattutto, preoccupante in ottica futura.
Destabilizza l’impasse momentanea di un club che non prende decisioni e di un presidente che sembra essersi defilato. Dove sono finiti tutti?
Ma la colpa, in primis, è di chi scende sul ghiaccio e che dovrebbe regalare emozioni ai propri tifosi.
Mancano maledettamente i punti contro Kloten e Ajoie, che proietterebbero l’Ambrì laddove meriterebbe. O forse, dove si pensa che dovrebbe stare.
E invece no, ancora volta un gradino sopra soltanto ai giurassiani, che sembrano in ripresa. Insomma, c’è poco da scherzare o da stare allegri.
Nulla è perduto ovviamente, ma la paura di un tracollo su tutta la linea è palpabile. Bisognerà ripartire nel 2026 con un altro piglio. E lo faremo con capitan Grassi ancora a bordo. Meglio così.
La sconfitta casalinga contro l’Ajoie di ieri sera lascia l’amaro in bocca, ma non è soltanto questo a rendere il Natale triste.
C’è la sensazione che la dirigenza sia riuscita a ridimensionare ulteriormente un progetto che forse era al capolinea, ma che così diventa difficile da decifrare. E soprattutto, preoccupante in ottica futura.
Destabilizza l’impasse momentanea di un club che non prende decisioni e di un presidente che sembra essersi defilato. Dove sono finiti tutti?
Ma la colpa, in primis, è di chi scende sul ghiaccio e che dovrebbe regalare emozioni ai propri tifosi.
Mancano maledettamente i punti contro Kloten e Ajoie, che proietterebbero l’Ambrì laddove meriterebbe. O forse, dove si pensa che dovrebbe stare.
E invece no, ancora volta un gradino sopra soltanto ai giurassiani, che sembrano in ripresa. Insomma, c’è poco da scherzare o da stare allegri.
Nulla è perduto ovviamente, ma la paura di un tracollo su tutta la linea è palpabile. Bisognerà ripartire nel 2026 con un altro piglio. E lo faremo con capitan Grassi ancora a bordo. Meglio così.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)