CHALLENGE LEAGUE
"Una gara da tripla"
Pubblicato il 28.03.2025 09:11
di Enrico Lafranchi
Non sarà da ultima spiaggia, ma quella di stasera (19.30) tra Stade Nyonnais e Bellinzona è indubbiamente "una partita da 6 punti".
E’ questo il ´pensiero’ di Andrea Binotto che considera il confronto del Colovray (stasera 20.15, arbitro il friburghese Logan Bercier) uno "scontro diretto" tra due squadre che, a suo dire, non possono assolutamente lasciare il campo a mani vuote. Dunque potrebbe anche andare bene un pareggio, premesso che sia ai vodesi che ai granata fanno gola i tre punti.
“Possiamo comunque mettere in conto i tre risultati, di sicuro sarà un match molto equilibrato", precisa il tecnico che a gennaio è stato chiamato dalla nuova dirigenza a sostituire Christophe Caschili, licenziato sui due piedi (in maniera per la verità discutibile). Binotto ammette per l’appunto di avere trovato una squadra “un po’ scossa per quanto accaduto con Caschili”. Non solo,  c’è stata anche una mezza rivoluzione a livello dirigenziale: "Prima nel club erano operativi solo i due presidenti, ora le cose sono mutate".
Un momento dunque non facile. Questi ‘eventi’ quasi sicuramente hanno avuto una certa influenza sul rendimento della squadra:
"I giocatori - ribatte il mister - ne hanno risentito. Sono rimasti sorpresi della partenza di Christophe, con lui avevano instaurato un buon feeling".
Purtroppo nel calcio si cerca sempre un capro espiatorio, non sorprende che a farne le spese sia stato il francese di Bordeaux (ne avevamo parlato a dicembre), cacciato dopo 4 risultati utili (2 vittorie e 2 pareggi).
Con Binotto alla guida, il Nyon ha faticato a ingranare: tre sconfitte in quattro partite (un solo punto ottenuto col Vaduz). Poi la ripresa con la vittoria sullo SLO e il punto conquistato con il Thun alla Stockhorn Arena. Nelle due ultime uscite con  l’Etoile Carouge e lo Xamax è però di nuovo rimasto a secco incassando 7 gol. Può essere utile un accenno alla difesa: con le 55 reti subìte è la più perforata di Challenge League.
Binotto nonostante la precarietà della classifica (discorso che ovviamente vale anche per i ticinesi) è contento di poter contare su giocatori che in campo danno l’anima: "Abbiamo tanti giovani, con tanta voglia di emergere. Credo che a livello di minuti nelle U21 ci troviamo in terza posizione. Sono ragazzi prelevati in gran parte dal Losanna e dal Servette, due società che sono nostri partner. Ho a disposizione anche giocatori che vantano una certa esperienza, in generale ci riteniamo però una squadra molto giovane".
Lo Stade punta a mantenere il posto in cadetteria pur disponendo di un budget limitato: "La crescita dei giovani è il piatto forte della società » - spiega il mister di una squadra che non beneficia, purtroppo, di grandi attenzioni a livello di tifoseria: "Abbiamo una media di 500/600 spettatori, il nostro non è di certo un pubblico da dodicesimo uomo" (ride).     
Per Andrea Binotto, fratello del più celebre Mattia, a lungo DT della Ferrari, in Challenge League si sta scatenando una intrigante lotta anche in fondo alla classifica. Una lotta a tre: "Reputo però che il Bellinzona abbia qualcosa in più. Ha nelle sue fila giocatori molto dotati tecnicamente. Se non avesse perso 6 punti per ‘forfait’ la retrocessione sarebbe un discorso che riguardaerebbe solo noi e lo Sciaffusa (i renani, in campo stasera con il Wil, sono indietro di due lunghezze dopo che gli sono stati tolti tre punti, ndr).
Per quanto riguarda le prime posizioni l’Aarau ospita al Brügglifeld il Carouge, dal canto suo il Thun è al beneficio della gara interna con lo Xamax. 
(Foto ENLA)