HC LUGANO
Vicky, tra DS, allenatori e futuro
Pubblicato il 02.04.2025 09:18
di L.S.
La responsabilità era di Hnat Domenichelli. È questo, in sintesi, il Vicky pensiero, espresso ieri sera a Teleticino. Era l’ex direttore sportivo che aveva l’ultima parola su tutto: allenatori e giocatori. Insomma, poteva fare e disfare a proprio piacimento. Come sta facendo adesso Steinmann. Nulla di nuovo.
Le colpe, ha poi aggiunto il presidente, sono però di tutti. Dirigenza, allenatori e giocatori. Nessuno si può sottrarre a questa negativa stagione.
Vicky Mantegazza non ci sta a prendersi tutta la colpa e conferma che non bisogna puntare il dito contro qualcuno. Giusto, quando si vince o si perde, che lo si faccia tutti assieme.
Non è lei che sceglie i giocatori, mentre nel “famoso” Gruppo Sport, che si riunisce ogni tanto, non si parla solo di sport.
Certo, il DS mette al corrente delle sue intenzioni il presidente, il CEO (Werder) e il vicepresidente Näser , com’è naturale che sia, ma non conoscendo né Dahlström né Zohorna, alla fine le scelte non sono del presidente. Sono state, e come sempre saranno a Lugano, del direttore sportivo. O General Manager, chiamatelo come volete.
Il presidente ha già volta pagina, è sembrato chiaro ieri sera. La stagione fallimentare è alle spalle e si guarda al futuro con rinnovato ottimismo. Morto un Papa, se ne fa un altro.
Ora tocca a Steinmann, che avrebbe dunque ragione a dire che il Lugano fa schifo. Insomma, secondo il presidente, Steinmann è partito lancia in resta per far capire a tutti cosa c’è da fare. Si voleva qualcuno che si facesse rispettare, che sapesse il fatto suo, qualcuno che fosse intelligente. Una che va dritto al sodo, come faceva Habisreutinger. Quasi rimpianto.
Ora, finalmente, è arrivato. Viva Steinmann.  Che però, vediamo come si muove…