Coppa Svizzera
La gioia irrefrenabile di Fabio Celestini
Pubblicato il 28.04.2025 07:10
di Red.
La magia della Coppa è uno dei più grandi misteri del calcio. Sovverte ogni pronostico, scatena un diluvio di sensazioni. Tutto in rimane in bilico, le gerarchie non contano, si manifesta la suprema potestà dell'aleatorio. La stagione del Basilea sta per diventare trionfale, titolo di campione svizzero e coppa nazionale sono obiettivi oltremodo realistici. La vittoria contro il Losanna è arrivata quasi all'ultimo respiro, la partita l'ha decisa nei tempi supplementari il francese Léo Leroy, si era al 110° minuto. I giocatori di casa stavano festeggiando ed esultando. Fabio Celestini ha preso a camminare. Prima di scomparire nel tunnel, non è riuscito a trattenersi. Ha stretto con forza i pugni. Ha urlato al cielo. I suoi occhi erano umidi, erano sulla soglia del pianto. E ha pure cominciato a ballare. È l'umano che diventa preda delle pulsioni che si trasformano in emozioni. La tensione si scioglie, ed esplode la felicità, senza limiti e in guisa naturale. Eppure si è avvertito un pudore latente. “Sono esploso” queste le parole del tecnico. Spiega Celestini: “La squadra aveva bisogno di calma, ecco perché ho tenuto a freno il mio temperamento”, aggiunge: “Le partite di Coppa vanno giocate con la testa”. E conclude: “Ora Basilea è di nuovo rispettata, ora abbiamo di nuovo uno status che incute timore agli avversari, specie in casa”.