Sono passati alcuni
giorni, ma le polemiche continuano a divampare, e le discussioni non
si fermano. Il fatto sta facendo rumore a livello internazionale, e
non poteva essere altrimenti. Si sono disputati i campionati Under 23
di scherma, Gli svizzeri, nella specialità della spada, hanno
conquistato la medaglia d'argento. Ecco la cerimonia di premiazione.
In genere gli atleti, al suono degli inni, si voltano sulla pedana
verso la direzione delle bandiere. Ma i rossocrociati hanno deciso di
opporre il gran rifiuto. E hanno continuato a mantenere lo sguardo
diritto, fissando un ipotetico vuoto. Lo sport è la continuazione
della politica con altri mezzi. E il gesto ha scatenato violente
reazioni. Il ministro degli esteri israeliano Gideon Saar ha parlato
di: “Vergogna per la squadra svizzera”, e ha aggiunto:
“Non sapete perdere e vi siete comportati in maniera che mette
in imbarazzo voi e il vostro paese”. Il presidente della
federazione Max Heinzer ha dovuto vestire le classiche vesti del
diplomatico, cercando di mediare. Ha dichiarato che ora gli
schermidori hanno capito. Verrà aperta un'inchiesta per accertare i
fatti. Nella sostanza Ian Hauri, Théo Brochard, Jonathan Fuhrimann,
Sven Vineis non hanno infranto nessuna regola, hanno deciso di non
seguire un comportamento dettato dalla consuetudine. Affaire à
suivre. Viste le implicazioni politiche e non solo.
SCHERMA

Noi guardiamo avanti