SCHERMA
Noi guardiamo avanti
Pubblicato il 29.04.2025 07:14
di Red.
Sono passati alcuni giorni, ma le polemiche continuano a divampare, e le discussioni non si fermano. Il fatto sta facendo rumore a livello internazionale, e non poteva essere altrimenti. Si sono disputati i campionati Under 23 di scherma, Gli svizzeri, nella specialità della spada, hanno conquistato la medaglia d'argento. Ecco la cerimonia di premiazione. In genere gli atleti, al suono degli inni, si voltano sulla pedana verso la direzione delle bandiere. Ma i rossocrociati hanno deciso di opporre il gran rifiuto. E hanno continuato a mantenere lo sguardo diritto, fissando un ipotetico vuoto. Lo sport è la continuazione della politica con altri mezzi. E il gesto ha scatenato violente reazioni. Il ministro degli esteri israeliano Gideon Saar ha parlato di: “Vergogna per la squadra svizzera”, e ha aggiunto: “Non sapete perdere e vi siete comportati in maniera che mette in imbarazzo voi e il vostro paese”. Il presidente della federazione Max Heinzer ha dovuto vestire le classiche vesti del diplomatico, cercando di mediare. Ha dichiarato che ora gli schermidori hanno capito. Verrà aperta un'inchiesta per accertare i fatti. Nella sostanza Ian Hauri, Théo Brochard, Jonathan Fuhrimann, Sven Vineis non hanno infranto nessuna regola, hanno deciso di non seguire un comportamento dettato dalla consuetudine. Affaire à suivre. Viste le implicazioni politiche e non solo.