Eh già, adesso anche altri se lo chiedono: quale
sarà il ruolo di Hedlund a Lugano?
Avevamo scritto qualche giorno fa di una pericolosa sovrapposizione di ruoli, ma qualcuno ci aveva dato dei “malpensanti”.
Dopo che qualcuno, finalmente, ha letto bene il comunicato, e capito che il ruolo di Hedlund sarà quello di “Associate coach” (e non Assistant), ora la domanda sorge spontanea.
Pensate a Mitell, che arriva dalla Svezia, non conosce nessuno in Ticino e che “deve” lavorare con l’amico del boss, il nuovo DS Steinmann, che fa e decide tutto.
Mitell sottolinea che il capo è lui, che è arrivato a Lugano per fare il coach. E ci mancherebbe altro. Anche Hedlund, da parte sua, chiarisce che il capo è Mitell. E ci mancherebbe altro.
Entrambi, però, ammettono che è una situazione anomala, che non hanno mai vissuto (ahia). Assicurano che collaboreranno alla grande, che faranno il bene del Lugano. E ci mancherebbe altro.
Ma nel momento di difficoltà, nel caso in cui mancassero i risultati, cosa succederà?
Il DS chi ascolterà? Di chi si fiderà?
Avevamo scritto qualche giorno fa di una pericolosa sovrapposizione di ruoli, ma qualcuno ci aveva dato dei “malpensanti”.
Dopo che qualcuno, finalmente, ha letto bene il comunicato, e capito che il ruolo di Hedlund sarà quello di “Associate coach” (e non Assistant), ora la domanda sorge spontanea.
Pensate a Mitell, che arriva dalla Svezia, non conosce nessuno in Ticino e che “deve” lavorare con l’amico del boss, il nuovo DS Steinmann, che fa e decide tutto.
Mitell sottolinea che il capo è lui, che è arrivato a Lugano per fare il coach. E ci mancherebbe altro. Anche Hedlund, da parte sua, chiarisce che il capo è Mitell. E ci mancherebbe altro.
Entrambi, però, ammettono che è una situazione anomala, che non hanno mai vissuto (ahia). Assicurano che collaboreranno alla grande, che faranno il bene del Lugano. E ci mancherebbe altro.
Ma nel momento di difficoltà, nel caso in cui mancassero i risultati, cosa succederà?
Il DS chi ascolterà? Di chi si fiderà?
(Foto DB)