CALCIO ITALIANO
Tutti vogliono Cesc Fàbregas
Pubblicato il 30.04.2025 11:38
di Silvano Pulga
Ormai, Cesc Fàbregas sta diventando l'oggetto del desiderio di diversi club di prima fascia in Italia. Il Como gioca bene, diverte, riempie lo stadio a ogni partita casalinga e non solo quando incontra una big, come accadeva in passato. C'era un piccolo dettaglio legato ai risultati i quali, in certi casi, latitavano. Ora che, invece, i lariani sono arrivati al quarto successo di fila, eguagliando un vecchio record degli anni '50 del secolo scorso, anche questo aspetto appare superato. E così Sky sport, complice anche un siparietto tra il catalano e Claudio Ranieri, in occasione dell'ultima sfida tra i giallorossi e gli azzurri all'Olimpico, ha messo l'ex nazionale spagnolo tra i possibili successori del Sor Claudio sulla panchina romanista. Al termine, infatti, dell'incontro fra Roma e Como, andato in scena il 2 marzo nella capitale, con i padroni di casa che vinsero in rimonta, ma dopo aver tremato al cospetto dei lariani,  Ranieri aveva speso parole al miele ne confronti del giovane collega catalano: "Non devi sperare in una carriera come la mia. Te lo dico con il cuore: raggiungerai livelli importantissimi. Un allenatore così giovane che fa giocare la squadra in questa maniera è destinato a finire, presto o tardi, in un top club." Da questo a essere candidato alla panchina giallorossa il passo è stato, così, breve. In realtà, lo abbiamo detto tante volte, e lo ribadiamo: Cesc Fàbregas, da Como, non si muoverà. Perlomeno per un altro anno. C'è un progetto importante, anche a livello d'infrastruttura. C'è una proprietà appassionata, che pensa di poter usare il calcio come strumento di promozione di un territorio che, va detto, ormai non ha nulla da invidiare alle grandi città d'arte d'oltre confine, e dove ha intenzione, probabilmente, di fare investimenti extrasportivi. Ci sono margini di miglioramento dal punto di vista calcistico, anche investendo. Il tecnico spagnolo, quest'anno, ha potuto lavorare tranquillamente, perseguendo il proprio progetto di gioco, soprattutto nei momenti più complicati. Oggi tutti salgono sul carro del vincitore, ovviamente; noi, però, eravamo allo stadio dopo l'1-5 incassato dalla Lazio di Baroni, o al termine di partite pareggiate dagli avversari nei minuti finali, quando sarebbe bastato, magari, qualche pallone in più lanciato in tribuna per portare a casa la posta piena. E ci ricordiamo di come, sul biroccio dell'allenatore iberico, nessuno volesse salire. Lui, come abbiamo già scritto, non si è dimenticato di quei momenti: e lo ha fatto presente domenica pomeriggio in conferenza stampa post partita, come vi abbiamo raccontato direttamente dal Sinigaglia. Non sappiamo se Cesc conosca o meno la realtà calcistica della Capitale d'Italia, fatta di radio tifose, di pressione spasmodica nonostante, alla fine, le due compagini capitoline raramente si trovino a battagliare per vincere il campionato. Siamo quindi molto più inclini a pensare che la proprietà statunitense della Roma decida di virare su profili più classici, come Pioli, oppure innovativi, come Patrick Vieira il quale, a Genova, tutto sommato, sinora ha fatto bene, portando i suoi a una comoda salvezza, con 4 giornate d'anticipo. L'ex allenatore del Milan ci sembra comunque il profilo più idoneo: ha esperienza internazionale, ha guidato altri grandi club, ha il carattere e l'esperienza giusta per ottenere risultati in una realtà complessa come quella giallorossa. Insomma, Cesc Fàbregas, per ora, sicuramente passerà la mano. Un domani, chissà.