Ormai, Cesc Fàbregas sta diventando l'oggetto del desiderio di
diversi club di prima fascia in Italia. Il Como gioca bene, diverte,
riempie lo stadio a ogni partita casalinga e non solo quando incontra
una big, come accadeva in passato. C'era un piccolo dettaglio legato
ai risultati i quali, in certi casi, latitavano. Ora che, invece, i
lariani sono arrivati al quarto successo di fila, eguagliando un
vecchio record degli anni '50 del secolo scorso, anche questo aspetto
appare superato. E così Sky sport, complice anche un siparietto tra
il catalano e Claudio Ranieri, in occasione dell'ultima sfida tra i
giallorossi e gli azzurri all'Olimpico, ha messo l'ex nazionale
spagnolo tra i possibili successori del Sor Claudio sulla
panchina romanista. Al termine, infatti, dell'incontro fra Roma e
Como, andato in scena il 2 marzo nella capitale, con i padroni di
casa che vinsero in rimonta, ma dopo aver tremato al cospetto dei
lariani, Ranieri aveva speso parole al miele ne confronti del
giovane collega catalano: "Non devi sperare in una
carriera come la mia. Te lo dico con il cuore: raggiungerai livelli
importantissimi. Un allenatore così giovane che fa giocare la
squadra in questa maniera è destinato a finire, presto o tardi, in
un top club." Da questo a essere candidato alla panchina
giallorossa il passo è stato, così, breve. In realtà, lo abbiamo
detto tante volte, e lo ribadiamo: Cesc Fàbregas, da Como, non si
muoverà. Perlomeno per un altro anno. C'è un progetto importante,
anche a livello d'infrastruttura. C'è una proprietà appassionata,
che pensa di poter usare il calcio come strumento di promozione di un
territorio che, va detto, ormai non ha nulla da invidiare alle grandi
città d'arte d'oltre confine, e dove ha intenzione, probabilmente,
di fare investimenti extrasportivi. Ci sono margini di miglioramento
dal punto di vista calcistico, anche investendo. Il tecnico spagnolo,
quest'anno, ha potuto lavorare tranquillamente, perseguendo il
proprio progetto di gioco, soprattutto nei momenti più complicati.
Oggi tutti salgono sul carro del vincitore, ovviamente; noi, però,
eravamo allo stadio dopo l'1-5 incassato dalla Lazio di Baroni, o al
termine di partite pareggiate dagli avversari nei minuti finali,
quando sarebbe bastato, magari, qualche pallone in più lanciato in
tribuna per portare a casa la posta piena. E ci ricordiamo di come,
sul biroccio dell'allenatore iberico, nessuno volesse salire. Lui,
come abbiamo già scritto, non si è dimenticato di quei momenti: e
lo ha fatto presente domenica pomeriggio in conferenza stampa post
partita, come vi abbiamo raccontato direttamente dal Sinigaglia. Non
sappiamo se Cesc conosca o meno la realtà calcistica della Capitale
d'Italia, fatta di radio tifose, di pressione spasmodica nonostante,
alla fine, le due compagini capitoline raramente si trovino a
battagliare per vincere il campionato. Siamo quindi molto più
inclini a pensare che la proprietà statunitense della Roma decida di
virare su profili più classici, come Pioli, oppure innovativi, come
Patrick Vieira il quale, a Genova, tutto sommato, sinora ha fatto
bene, portando i suoi a una comoda salvezza, con 4 giornate
d'anticipo. L'ex allenatore del Milan ci sembra comunque il profilo
più idoneo: ha esperienza internazionale, ha guidato altri grandi
club, ha il carattere e l'esperienza giusta per ottenere risultati in
una realtà complessa come quella giallorossa. Insomma, Cesc
Fàbregas, per ora, sicuramente passerà la mano. Un domani, chissà.
CALCIO ITALIANO

Tutti vogliono Cesc Fàbregas