Chiuso in casa per il lockdown nel 2020, Rob McElhenney,
protagonista della serie cult “It's always
sunny in Philadelphia”, si innamora di un’altra serie TV, “Sunderland ‘till I die”, e convince il collega Ryan Reynolds, anche lui statunitense, a imbarcarsi nell’impresa di acquistare un club storico caduto in disgrazia. La scelta cade
sul Wrexham, squadra gallese. Il terzo club più antico del mondo.
Dopo
anni difficili, con diverse retrocessioni dovute soprattutto a problemi economici,
la città si rianima e i tifosi tornano a tirare un sospiro di sollievo. Arrivano
telecamere, sponsor, VIP, e tanti nuovi fan da tutto il mondo. Nasce nel 2022 anche
una serie TV, intitolata “Welcome to Wrexham” e ovviamente realizzata dai due
amici attori, che va forte e ha lo scopo di far conoscere al mondo intero
questa piccola società che vuol tornare grande.
Il sogno è una cosa, ma la realtà, specie nel calcio, è spesso un’altra.
Ma davvero, un club di simpatici sfigati che non riusciva più a tornare in
Football League e spesso truffato dai propri presidenti e salvato dalla
raccolta fondi dei tifosi, poteva ancora covare grandi ambizioni?
Alla prima conferenza stampa, Reynolds ricorda che “ci
è stato chiesto quali fossero i nostri obiettivi e credo che Rob abbia
risposto: “La Premiere League. "La gente ha riso. Ne avevano tutto il
diritto. Sembrava una follia... Ma non stavamo scherzando".
Eh già, proprio così, sabato scorso, battendo il Charlton
Athletic, il Wrexham si è assicurato la promozione dalla League One alla
Championship League per la prossima stagione. Ciò significa che alla squadra
gallese manca solo un'altra promozione per giocare in Premier League!
Un’ultima cosa: McElhenney e Reynolds comprarono il
Wrexham per una cifra attorno ai 2,5 milioni di euro. Ora il club ne vale 150!
Questo sì che è un altro affare da... sogno.