FC LUGANO
Il delicato tema degli infortuni
Pubblicato il 03.05.2025 08:22
di L.S:
Gli infortuni, in casa Lugano, sono un tema delicato.
Ne ha parlato Mattia Croci-Torti, lo ha fatto anche la società, attraverso un comunicato dettagliato e un po’ piccato.
C’è chi ci ha visto, comprensibilmente, un piccolo conflitto tra l’allenatore e chi è deputato alla cura e al recupero degli infortunati.
Il club, ieri in conferenza stampa, ha spiegato che non è così: l’intenzione, con il comunicato apparso sul sito del FC Lugano negli scorsi giorni, era quello di spiegare con dovizia di particolari, la “vera” situazione in casa bianconera e non rispondere alle parole del mister.
Il risultato? Che a Lugano, in fondo, non si starebbe poi così male. Discutibile, come tutte le cose, quando non c’è mai una controprova sulla genesi degli infortuni e sulla possibilità di evitarli.
Ma il problema, non è certo la polemicuccia, peraltro già chiusa, sul numero e sulla natura degli infortunati.
La verità, incontrovertibile, è che al Crus, in questo 2025, sono venuti a mancare giocatori importanti, specialmente quelle pedine che erano in grado di cambiare le partite quando entravano in campo.
Atouts fondamentali, che avevano fatto del mister bianconero, una specie di mago delle sostituzioni.
La cosa sorprendente, però, è che proprio nel 2025, quando gli impegni sono diminuiti, si è assistito al maggior numero di infortuni. Come mai? Il Crus ha dato una spiegazione: “In autunno facevo un turnover quasi completo, mentre in primavera, complice anche il minor numero di impegni e qualche infortunio, non è stato così”.
Plausibile, senza dubbio.
La speranza, da qui a fine stagione, è che non succeda più niente.
Altri contrattempi muscolari, dopo l’ultimo capitato a Marques (nella foto Pepe Sanchez), darebbero adito a inevitabili speculazioni e pruriginose polemiche.