Contava il risultato e alla fine è arrivata la vittoria, che
serviva come il pane, per il morale e la classifica.
Non è stato un Lugano spettacolare, giusto dirlo, ma i bianconeri oggi hanno tirato fuori quella grinta e determinazione che non si vedevano da tempo. Hanno lottato con il coltello tra i denti, soprattutto in un secondo tempo in cui il Lucerna ha stretto d’assedio l’area luganese.
La difesa a tre, con Papadopoulos, Mai e El Wafi ha retto bene e i padroni di casa, a parte qualche pallone buttato in area con poco costrutto, hanno creato poco.
Il Crus aveva promesso novità, e la panchina di Koutsias e l’attacco a tre con Bottani, Steffen e Dos Santos, è stato effettivamente una sorpresa. Ancorché, giusto dirlo, non ha pienamente convinto.
Determinante il gol di capitan Bottani, con un bel sinistro da 18 metri: una rete che ha aperto la gara e consentito ai ticinesi di giocare di rimessa. Peccato, e questo è un po’ il neo di questa prestazione, che la squadra del Crus non sia quasi mai riuscita a ripartire con pericolosità, se si fa astrazione degli ultimi minuti, con il Lucerna in dieci e tutto avanti alla disperata ricerca del pareggio.
Il raddoppio di Koutsias, su passaggio di Steffen dopo clamoroso errore della difesa lucernese, ha chiuso la partita. La gioia e la festa, dopo questa vittoria, dimostra quanto questa squadra avesse bisogno di tornare a fare i tre punti.
Ora il Lugano è quarto e sabato sera a Cornaredo ospiterà quel Basilea che potrebbe anche festeggiare in Ticino il titolo di campione svizzero. È quello che i bianconeri, che non potranno contare su Bottani squalificato, cercheranno di evitare.
Non è stato un Lugano spettacolare, giusto dirlo, ma i bianconeri oggi hanno tirato fuori quella grinta e determinazione che non si vedevano da tempo. Hanno lottato con il coltello tra i denti, soprattutto in un secondo tempo in cui il Lucerna ha stretto d’assedio l’area luganese.
La difesa a tre, con Papadopoulos, Mai e El Wafi ha retto bene e i padroni di casa, a parte qualche pallone buttato in area con poco costrutto, hanno creato poco.
Il Crus aveva promesso novità, e la panchina di Koutsias e l’attacco a tre con Bottani, Steffen e Dos Santos, è stato effettivamente una sorpresa. Ancorché, giusto dirlo, non ha pienamente convinto.
Determinante il gol di capitan Bottani, con un bel sinistro da 18 metri: una rete che ha aperto la gara e consentito ai ticinesi di giocare di rimessa. Peccato, e questo è un po’ il neo di questa prestazione, che la squadra del Crus non sia quasi mai riuscita a ripartire con pericolosità, se si fa astrazione degli ultimi minuti, con il Lucerna in dieci e tutto avanti alla disperata ricerca del pareggio.
Il raddoppio di Koutsias, su passaggio di Steffen dopo clamoroso errore della difesa lucernese, ha chiuso la partita. La gioia e la festa, dopo questa vittoria, dimostra quanto questa squadra avesse bisogno di tornare a fare i tre punti.
Ora il Lugano è quarto e sabato sera a Cornaredo ospiterà quel Basilea che potrebbe anche festeggiare in Ticino il titolo di campione svizzero. È quello che i bianconeri, che non potranno contare su Bottani squalificato, cercheranno di evitare.