Erano in 32mila sugli
spalti, i tifosi del Basilea cominciano a esultare, la lunga attesa
sta per finire, il titolo è quasi conquistato, può cominciare una
lunga festa. Sembrava che fosse la Super League più folle della
storia, ma poi i renani hanno preso il sopravvento, e ora sono
saldamente in testa, hanno nove punti di vantaggio sulla seconda,
mancano solo quattro partite. La vittoria contro il Servette, per
5-1, è netta nella forma e nella sostanza. Non ammette dubbi. Fabio
Celestini pratica la scaramanzia di rito: “Ci sono ancora dodici
punti da assegnare”. Usa la matematica per mantenere alta la
concentrazione. E non vuole sentire parlare di congratulazioni.
Protagonisti assoluti della partita sono stati Albian Ajeti e Xherdan
Shaqiri, sono stati loro a far crollare le residue ambizioni dei
ginevrini. Celestini è vicino a conquistare il suo primo grande
titolo di campione svizzero, un titolo di cui non ha mai potuto
fregiarsi né come giocatore né come allenatore. È alla 67. panchina
con il Basilea, quando prese le redini della squadra, era il 2023, i
basilesi arrancavano nelle parti basse della classifica. Manca poco e potrà giustamente esultare.
CALCIO SVIZZERO

Il sogno di Celestini sta per avverarsi