FC LUGANO
No Frick, non è (solo) fortuna!
Pubblicato il 05.05.2025 07:19
di Silvano Pulga
A fine partita, scherzosamente, ai microfoni della RSI, Mario Frick, tecnico del Lucerna, per giustificare la sconfitta dei suoi al cospetto del Lugano (terza in stagione, delle quali due sul terreno amico), ha parlato esplicitamente di fortuna dei ticinesi, utilizzando un termine colloquiale che lui, avendo giocato in Italia e padroneggiando bene l'italiano, conosce.
Sì e no, in realtà. Perché se è vero che la buona sorte è stata benevola con i ragazzi di Mattia Croci-Torti, lo è anche che la squadra, questa volta, ha interpretato in modo corretto il messaggio dell'allenatore il quale, non a caso, ha voluto rimarcare questo aspetto a fine partita. Il Lucerna si presentava con un ruolino di tutto rispetto (5 gol rifilati all'YB, vittoria a Ginevra, e una lunga imbattibilità casalinga, che datava proprio dall'ultima visita dei bianconeri alla swissporarena, il 7 dicembre dello scorso anno). 
Il tecnico di Vacallo aveva chiesto ai suoi un cambio d'atteggiamento. Certo: in alcuni momenti, i ticinesi si sono trovati ad avere un baricentro troppo basso, soffrendo gli avversari. Tuttavia, finalmente, si è vista una squadra capace di soffrire tutta assieme, con giocatori pronti a sacrificarsi per aiutare i compagni in difficoltà, per rimediare a qualche errore, su un campo reso tra l'altro pesantissimo dalla pioggia in atto, incoraggiandosi l'un l'altro senza mai recriminare. Certo, la condizione atletica è quella che è, con i sottocenerini spesso in ritardo sulle seconde palle. Va però considerato che ci si trovava al cospetto della squadra più in forma del campionato, assieme al Basilea, e che i bianconeri erano orfani di Marques e Valenzuela, con qualche problema quindi sulla fascia di loro normale competenza. 
Alla vigilia avevamo scritto che servivano tre punti per iniziare bene questo girone per il titolo. Considerando anche i risultati delle altre, si aprono ora per il Lugano prospettive molto interessanti di classifica. Vero che sabato arriverà a Cornaredo un Basilea lanciatissimo, che potrebbe aggiudicarsi matematicamente il titolo proprio in Ticino; tuttavia, se la squadra saprà riconfermarsi sotto l'aspetto caratteriale, la partita potrebbe essere tutt'altro che segnata. Peccato che mancherà Mattia Bottani per squalifica: il capitano, ieri, oltre ad avere trovato un gran gol per sbloccare l'incontro, ha disputato una bella gara, trascinando i compagni e portando, sul terreno di gioco, lo spirito dell'altro Mattia, seduto in panchina. Bene o male, c'è un cuore ticinese che batte in questo Lugano: e quando si sincronizza con la squadra, diventa dura. Per tutti.