È in trattativa per venire a Lugano, ma intanto, sabato sera ha vinto la Champions League asiatica con il suo Al-Ahli. Per la squadra saudita è il primo successo della storia. Una vittoria per 2 a 0, con i giapponesi del Kawasaki (gol di Galeno e dell’ex Milan Kessie, entrambi su assist dell’ex Liverpool Firmino), ha regalato il trofeo alla squadra del tedesco Jaissle, fino a ieri in discussione per il deludente quinto posto in campionato (arriverà Ancelotti?).
E lui, Ezgjan Alioski, ha giocato tutta la partita da titolare, nel ruolo di terzino sinistro. Una prestazione attenta, concentrata, in cui c’era da coprire bene la fascia e ripartire quando c’era lo spazio. Ci si giocava la coppa più importante, e sbagliare non era ammesso.
Alioski, “Gianni” per i tifosi del Lugano, ha dimostrato a 33 anni di essere ancora un giocatore di alto livello. In una squadra con elementi come Demiral, Kessie, Gabri Veiga, Firmino, Toney e Mahrez, Alioski gioca sempre da titolare la Champions League.
Cosa che invece gli succede raramente in campionato, dove sono ammessi soltanto cinque stranieri.
Alioski viene convocato e schierato regolarmente anche con la sua nazionale, la Macedonia del Nord e fisicamente è perciò integro, e sabato, nella finale, ha dimostrato di essere un giocatore da grandi palcoscenici.
A Lugano ci verrebbe, ora tocca ai bianconeri fare un altro piccolo passo.
L’affare si può fare. A Cornaredo arriverebbe un giocatore che ha appena vinto la Champions League.