Non succede soltanto a Lugano, evidentemente. Succede un po’
in tutte le squadre del mondo. A volte le notizie si vengono a sapere, altre
volte no.
Se tra i bianconeri si era discusso tanto della lite tra Steffen e Papadopoulos, in Germania si è invece parlato dello scontro fisico che c’è stato durante un allenamento del Wolfsburg, tra l’ex attaccante del Lugano Mohammed Amoura e il terzino Joakin Maehle.
La cronaca racconta che i due sono arrivati alle mani ed è stato necessario separarli.
Se le emozioni sono normali nel calcio, come ha affermato il tecnico Hasenhütt, è anche chiaro che un simile comportamento porta a delle conseguenze, che vanno poi accettate. Quali siano queste conseguenze, il club non l’ha però rivelato.
La controversia è stato presto risolta: "Nel calcio capita ogni tanto", ha detto il tecnico austriaco. "I giocatori lo fanno, ci convivono, poi chiedono scusa, accettano la punizione e vanno avanti." Entrambi si erano "già abbracciati davanti alla squadra e questo è tutto", ha sottolineato l'allenatore.
Effettivamente, sabato, sia Maehle che Amoura sono poi stati della partita (sconfitta per 4 a 0 contro il Borussia Dortmund), anche se l’algerino, finora dieci gol in campinoato, ha giocato soltanto gli ultimi venti minuti.
Amoura, la prossima stagione, potrebbe giocare in Premier League: piace, tra le diverse squadre, anche all’Arsenal.
Se tra i bianconeri si era discusso tanto della lite tra Steffen e Papadopoulos, in Germania si è invece parlato dello scontro fisico che c’è stato durante un allenamento del Wolfsburg, tra l’ex attaccante del Lugano Mohammed Amoura e il terzino Joakin Maehle.
La cronaca racconta che i due sono arrivati alle mani ed è stato necessario separarli.
Se le emozioni sono normali nel calcio, come ha affermato il tecnico Hasenhütt, è anche chiaro che un simile comportamento porta a delle conseguenze, che vanno poi accettate. Quali siano queste conseguenze, il club non l’ha però rivelato.
La controversia è stato presto risolta: "Nel calcio capita ogni tanto", ha detto il tecnico austriaco. "I giocatori lo fanno, ci convivono, poi chiedono scusa, accettano la punizione e vanno avanti." Entrambi si erano "già abbracciati davanti alla squadra e questo è tutto", ha sottolineato l'allenatore.
Effettivamente, sabato, sia Maehle che Amoura sono poi stati della partita (sconfitta per 4 a 0 contro il Borussia Dortmund), anche se l’algerino, finora dieci gol in campinoato, ha giocato soltanto gli ultimi venti minuti.
Amoura, la prossima stagione, potrebbe giocare in Premier League: piace, tra le diverse squadre, anche all’Arsenal.