CHAMPIONS LEAGUE
Barcellona infuriato, arbitro sotto accusa
Pubblicato il 07.05.2025 07:34
di Red.
"Sono stato tre volte allo stadio dell'Inter e ci sono sempre cose che non vanno a nostro favore. Sappiamo tutti cosa è successo con questo arbitro quando siamo venuti qui l'ultima volta. Non è una scusa perché abbiamo subito sette gol ma...". Eric Garcia ha espresso ad alta voce il profondo disagio dello spogliatoio del Barcellona per l'arbitraggio del polacco Szymon Marciniak e dei suoi collaboratori del VAR.  
Quattro gli episodi contestati, tutti a favore dell'Inter, secondo i catalani.
Nel primo tempo il fallo di mano di Acerbi, dopo il controllo di Dani Olmo: il tocco sembra chiaro, ma né l'arbitro né il VAR intervengono.
Cosa che invece fanno per l'intervento di Cubarsì su Lautaro, in cui il catalano tocca prima il piede destro dell'attaccante dell'Inter. Tocco che secondo i cataliani è veniale e non richiede l'intervento del VAR. 
Nella ripresa Marciniak concede un rigore al Barcellona, per un fallo di Mikhitaryan su Yamal, sul punteggio di 2-2. Il VAR interviene, e per questione di centimetri (ancorché ci fosse un secondo tocco col piede in area) opta per una punizione dal limite. Marciniak indica con le mani che si tratta di "pochissimo", ma lo fa con una sicurezza che fa arrabbiare i catalani.
E per finire, il gol di Acerbi, che ha salvato l'Inter: sembra esserci un fallo di Dumfries su Martin, ma anche qui nessuno interviene. E nemmeno le telecamere mostrano poi un replay.
A fine partita, FIick e il Barcellona hanno reclamato parecchio, ma inutilmente: "Ogni decisione era per loro, così è difficile giocare".