CALCIO ITALIANO
Un ritorno da grande squadra
Pubblicato il 11.05.2025 07:08
di Silvano Pulga
Il Como lo ha fatto di nuovo: sesto successo consecutivo, questa volta in casa contro il Cagliari, in una sfida dove il punteggio non rispecchia del tutto la dinamica dell'incontro, più equilibrata, grazie anche alla fisicità dei sardi contrapposta a quella dei lariani, più leggeri degli avversari. La differenza, però, l'hanno fatta i valori individuali, la concretezza dei lombardi e l'efficacia del loro palleggio in tutte le zone del campo, anche se i cagliaritani, che hanno pressato i portatori di palla avversari sino al termine dell'incontro, per mettere in difficoltà le loro fonti di gioco. Tuttavia, l'abilità dei padroni di casa è stata quella di ripartire spesso con efficacia, cercando la profondità, soprattutto quando Cesc Fàbregas nella ripresa, ha messo in campo Fadera e Cutrone. La pantera e l'ex rossonero hanno insidiato continuamente la retroguardia avversaria, sbilanciata in avanti, con il numero 10 lariano che ha poi trovato la terza rete della sicurezza, scappando sul filo del fuorigioco, e fulminando il portiere avversario.
Il resto è stata la solita festa sugli spalti: stadio esaurito, grande coreografia della curva nell'anniversario della promozione a inizio gara, e festa finale. Molti anche i sostenitori rossoblù in tribuna, provenienti anche dalla Confederazione, a giudicare dalle diverse targhe elvetiche viste fuori dallo stadio, più di una dalla Svizzera interna. Ormai, ma non è una novità, il Como fa tendenza: numerosi i turisti stranieri, che riconosci, anche da lontano, per via della maglia del club indossata e la tendenza al selfie, col lago o la funicolare di Brunate sullo sfondo.
Tornando a parlare di calcio, il cammino dei lariani nel girone di ritorno è stato quasi da squadra di alta classifica. E, va detto, tante volte i lariani sono stati raggiunti e anche superati dopo essere stati in vantaggio, spaventando i tifosi avversari: ci viene in mente la gara col Milan a San Siro, e quella all'Olimpico contro la Roma i lariani si disimpegnarono benissimo., cedendo perché rimasti in inferiorità numerica.  In definitiva, Fàbregas sembrerebbe aver preso le misure alla Serie A. E, va da sé, vecchi e nuovi appassionati iniziano a guardare oltre, come giusto che sia.
In sala stampa, Cesc ha voluto evidenziare come la squadra abbia acquisito il giusto atteggiamento e la mentalità, forgiandola soprattutto nei momenti difficili: un concetto che gli sta a cuore, come sappiamo. Quello che devono fare i suoi, ha ribadito, è non credere di essere arrivati: rilassarsi sarebbe rischioso. Fàbregas non si lascia coinvolgere troppo dai risultati e, a chi gli chiede del prossimo anno, risponde che, anche se a lui non piace, si guarda il tabellino: se il Como inizierà bene, si dirà che punterà all'Europa mentre, in caso contrario, si parlerà di meteora. Sul suo futuro, l'allenatore ha detto che andrà via da Como, prima o poi; tuttavia, vuole lasciare un'eredità importante, in modo che chiunque arrivi possa partire da una base di spessore. Rimarrà? Secondo noi, sì. Poi, magari, ci sorprenderà.