FC LUGANO
Le scuse del Crus, il talento di Shaqiri
Pubblicato il 11.05.2025 08:38
di Silvano Pulga
A volte, come ha detto il Crus a fine partita, bisogna tenere conto della forza degli avversari. Dopodiché, con la franchezza che lo ha sempre contraddistinto, il tecnico ticinese, quando gli abbiamo chiesto quali parole userà per ricompattare il gruppo, visto che queste sono sconfitte che possono lasciare il segno, ha detto che, a fine partita, ha chiesto scusa alla squadra, per aver sbagliato l'impostazione tattica a inizio ripresa, trovandosi in superiorità numerica, dopo una prima frazione giocata alla pari con i renani.
Sicuramente un gesto forte, forse un'assunzione di responsabilità eccessiva: in fondo, in campo, ci vanno i giocatori. E, a questo giro, c'è andato Xherdan Shaqiri. Siamo sinceri: non credevamo, all'annuncio del suo ritorno in Svizzera, che l'ex nazionale avrebbe spostato gli equilibri così tanto. Abbiamo visto, a Lugano, Renato Steffen, il quale è stato sicuramente in grado d'incidere positivamente, nei momenti di grande forma. Tuttavia, il numero 10 del Basilea, ieri, ha ribaltato l'incontro da solo: 3 gol in 9', da 1-1 a 1-4, tra il 48' e il 57', con la propria squadra in inferiorità numerica. Certo: qualcuno ha detto che certe cose possono succedere solo da noi, visto il basso livello tecnico del nostro torneo. Noi stiamo con Mattia Croci-Torti, però, quando dice che bisogna, a volte, riconoscere il valore degli avversari, come abbiamo scritto all'inizio. Dopodiché, non si può non notare come, nella prima frazione, i ticinesi avessero trovato delle ottime contromisure alle capacità tecniche dell'ex del Chicago Fire. E anche questo particolare, oggi, appare piuttosto beffardo. Ma tant'è.
Ora, ovviamente, bisognerà guardare al futuro: il Lugano è atteso da due trasferte in Svizzera Romanda, a Ginevra a metà settimana e a Losanna, domenica prossima. Non sarà facile, ma andranno trovate contromisure, per non finire fuori dall'Europa, che era l'obiettivo minimo stagionale. Alcuni infortunati hanno ritrovato il campo, e contro il Servette rientrerà Bottani, ieri assente per squalifica. Certo, dopo una batosta del genere tutto sembra nero. Però, la stagione non è ancora finita, e bene ha fatto Mattia Croci-Torti a ricordarlo, ieri sera, in una delle conferenze stampa casalinghe più amare della sua gestione. Ma del resto, il difficile è metterci la faccia quando si perde: quando c'è da commentare delle vittorie, lo sanno fare tutti.
Mancano tre gare alla fine: si chiuderà il 24 maggio, a Cornaredo, contro lo Young Boys. Ci sono ancora in palio 9 punti, in fondo. Alle 21 di quella domenica, si tirerà la riga, come diceva il vecchio presidente, Angelo Renzetti. E si inizierà a fare dei discorsi. Anche scomodi, se necessario: perché la partita di ieri ha detto che, per competere a certi livelli, manca ancora qualcosa. E questo fatto, a nostro parere, è oggettivo, e non è aspetto che possa essere aggirato, parlando del futuro prossimo della compagine ticinese.