I voti? Tutti 3 ! Così recitavano i tifosi in
tribuna, che avevano sete di pagelle. Qualcuno si spingeva addirittura fino al 2! Aggiungendo che un punto,
tra l’altro, te lo regala lo stato.
Nei momenti di diffcoltà, dopo sconfitte simili, è normale essere negativi e pessimisti, e cercare un capro espiatorio.
Osigwe, che ha subìto cinque gol, poteva fare di più? Forse sì, ma un 3,5 può bastare. Inutile infierire, anche perché c’è chi ha sbagliato molto più di lui.
Un nome su tutti? No, meglio due. Hajdari e Mai. Il primo letteralmente imbarazzante. Non vince un contrasto e si fa portare a spasso da Shaqiri. Vedremo se sarà davvero un uomo mercato. Voto 2.
Per Mai mezzo punto in più (2,5): ormai dietro è una certezza. È certo che qualche errore lo combina. Ma la cosa più mortificante, è che non si accorge mai (scusate il gioco di parole) di dove nasce il pericolo.
Zanotti parte bene, con un bell’assist per Bislimi, poi difensivamente, ne combina di tutti i colori. In questo 2025 anche il terzino è calato parecchio. Bisognerà capire perché. Voto: 3
Papadopoulos, in fondo, è l’unico che meriterebbe una sufficienza: nel primo tempo, quando deve seguire a uomo Shaqiri, lo fa bene. Nella ripresa, tale compito viene lasciato ad altri e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Voto: 4-
Ancora due nomi: Steffen e Koutsias. Il 33.enne, ormai ex nazionale, ha rinnovato tre anni, sino al 2028. Da quella firma, ha combinato poco, per non dire nulla e ieri ha perso il confronto diretto con Shaqiri. Ha un’occasione e la sbaglia, come gli è capitato praticamente sempre in questo 2025. Voto: 3-
Koutsias invece di occasioni ne ha almeno due nettissime, ma è lento e prevedibile nelle conclusioni. Ci fosse stato Shaqiri, (voto 6), le avrebbe messe in fondo al sacco. Lui invece, no, le sbaglia. Voto: 3-
E Croci-Torti? La partita era stata preparata bene, fino a quel maledetto cartellino rosso che gli ha rovinato i piani. Con un uomo in più, non è più riuscito a dare alla squadra le certezze tattiche del primo tempo e questi giocatori, in debito di fiducia, sono crollati. Voto: 3
Chiusura con Dudic: il secondo giallo ad Ajeti è un po’ fiscale. Una leggera mano sul volto non deve sempre essere passibile di cartellino. Poi non vede, da due passi, il rigore su Macek. Salvato dal VAR! Raro vedere un arbitro dirigere la stessa squadra a sei giorni di distanza (aveva già arbitrato Lucerna-Lugano). Voto: 3
Nei momenti di diffcoltà, dopo sconfitte simili, è normale essere negativi e pessimisti, e cercare un capro espiatorio.
Osigwe, che ha subìto cinque gol, poteva fare di più? Forse sì, ma un 3,5 può bastare. Inutile infierire, anche perché c’è chi ha sbagliato molto più di lui.
Un nome su tutti? No, meglio due. Hajdari e Mai. Il primo letteralmente imbarazzante. Non vince un contrasto e si fa portare a spasso da Shaqiri. Vedremo se sarà davvero un uomo mercato. Voto 2.
Per Mai mezzo punto in più (2,5): ormai dietro è una certezza. È certo che qualche errore lo combina. Ma la cosa più mortificante, è che non si accorge mai (scusate il gioco di parole) di dove nasce il pericolo.
Zanotti parte bene, con un bell’assist per Bislimi, poi difensivamente, ne combina di tutti i colori. In questo 2025 anche il terzino è calato parecchio. Bisognerà capire perché. Voto: 3
Papadopoulos, in fondo, è l’unico che meriterebbe una sufficienza: nel primo tempo, quando deve seguire a uomo Shaqiri, lo fa bene. Nella ripresa, tale compito viene lasciato ad altri e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Voto: 4-
Ancora due nomi: Steffen e Koutsias. Il 33.enne, ormai ex nazionale, ha rinnovato tre anni, sino al 2028. Da quella firma, ha combinato poco, per non dire nulla e ieri ha perso il confronto diretto con Shaqiri. Ha un’occasione e la sbaglia, come gli è capitato praticamente sempre in questo 2025. Voto: 3-
Koutsias invece di occasioni ne ha almeno due nettissime, ma è lento e prevedibile nelle conclusioni. Ci fosse stato Shaqiri, (voto 6), le avrebbe messe in fondo al sacco. Lui invece, no, le sbaglia. Voto: 3-
E Croci-Torti? La partita era stata preparata bene, fino a quel maledetto cartellino rosso che gli ha rovinato i piani. Con un uomo in più, non è più riuscito a dare alla squadra le certezze tattiche del primo tempo e questi giocatori, in debito di fiducia, sono crollati. Voto: 3
Chiusura con Dudic: il secondo giallo ad Ajeti è un po’ fiscale. Una leggera mano sul volto non deve sempre essere passibile di cartellino. Poi non vede, da due passi, il rigore su Macek. Salvato dal VAR! Raro vedere un arbitro dirigere la stessa squadra a sei giorni di distanza (aveva già arbitrato Lucerna-Lugano). Voto: 3