Faccia tirata, sguardo
perplesso, Antonio Conte esprime preoccupazione. Dopo aver spiegato
che la storia la scrivono i vincitori, ora sostiene che il calcio è
anche questo. Il suo Napoli pareggia clamorosamente in casa contro un
Genoa normale e il campionato diventa di nuovo contendibile. Tutto
può ancora accadere, si potrebbe arrivare anche a uno spareggio. Lo
vuole vincere questo scudetto per sé stesso e incidentalmente per la
sua squadra. Ma il vantaggio si è assottigliato, mancano due
giornate e c'è solo un punto da difendere. Il Napoli di Conte non
esprime un grande calcio, Inter, Bologna, Atalanta giocano molto
meglio, e lo stesso Milan, seppure a sprazzi, si dimostra superiore
tecnicamente. Il tecnico leccese ha costruito una formazione fisica,
dotata di forza fisica e agonismo. Mette sul terreno determinazione e
abnegazione. E ha potuto sostenere un solo impegno a settimana, senza
subire il logorio della stagione. La società lo ha accontentato, e
ha speso sul mercato. La sensazione è quella che l'allenatore a
Napoli sia di passaggio, è questo il tratto della sua carriera, è
una sorta di vagabondo della panchina. Decisiva sarà la prossima
giornata, passa per Parma il destino del Napoli.
CALCIO ITALIANO

Secondo Conte vince chi merita