CICLISMO
La pedalata stanca del Giro
Pubblicato il 13.05.2025 04:25
di A. L.
Il Giro d'Italia è cominciato da qualche giorno. Ma l'attenzione degli appassionati è declinata al ribasso. La corsa rosa arranca, sembra pedalare stanca. La Penisola ha ben altre passioni sportive, la sua attenzione corre altrove. L'Inter è in finale di Champions, il campionato è in bilico, tutto può ancora succedere. E poi a Roma è tornato a impugnare la racchetta il nuovo eroe nazionale: Jannik Sinner. Il tennista non ha rivali, la sua popolarità è straripante. L'esegesi del campione occupa i media. E il Giro soffre, mantiene intatta la sua dignità, ma l'entusiasmo è contenuto. Il confronto con il Tour è impietoso, il paragone non è proponibile in termini di interesse. Purtroppo. E si arriva al reale problema: in gara non c'è Pogacar. Lo sloveno sta preparando la corsa a tappe francese, dopo le fatiche delle grandi classiche. Non avrebbe avuto rivali, ma avrebbe suscitato il giusto clamore. La trasferta albanese è alle spalle, si riprende dalla Puglia. Caro Giro questi sono i tempi, ma non demordere, arriveranno le montagne e i tifosi ci saranno sulla strada ad aspettarti, a vederti, a incitarti. Ci sono certe tradizioni che sono imperiture, sono capaci di proporre un rito in grado di rinnovarsi.