CALCIO ITALIANO
Milan, stagione fallimentare
Pubblicato il 15.05.2025 05:28
di Silvano Pulga
De Silvestri, capitano del Bologna, venerdì scorso, in sala stampa a San Siro, a una nostra precisa domanda ce lo aveva detto chiaramente: i tre svizzeri che sono con noi ci daranno una grossa mano, mercoledì sera a Roma. E, infatti, Dan Ndoye, pur non essendo in perfette condizioni fisiche, ancora una volta, come già successo in campionato al Dall'Ara, è stato il giustiziere del Milan. Non è stata una bella gara. Tuttavia, va detto che Vincenzo Italiano, finalmente vincitore in una finale, ha prevalso in virtù di un piano tattico preciso e ben realizzato dai suoi in campo, a differenza di quanto fatto dal suo dirimpettaio. Emblematici, in tal senso, i minuti finali, che hanno visto il Milan, sotto di un gol e con la necessità di recuperare il risultato, continuare a passare la palla all'indietro per l'impossibilità di trovare la profondità, vista la pressione esercitata dai giocatori felsinei sui portatori di palla milanesi. Un gioco efficace, e contro il quale Sergio Conceiçăo non è stato in grado di trovare contromisure adeguate. Complimenti al Bologna e a Vincenzo Italiano, quindi. Per il Milan, invece, la certificazione definitiva del fallimento di una stagione programmata male, con uomini sbagliati, messi in posizioni chiave, sulla base del risparmio economico e non di un progetto sportivo a breve e medio termine. La rabbia dei tifosi, che emerge dai social, è tanta, amplificata anche dai successi dell'Inter. Vedremo cosa accadrà, nei prossimi mesi. La sensazione, però, è che le colpe non siano tutte di chi va in campo: questo è infatti un Milan senza testa. Manca una dirigenza sportiva di spessore: non si va da nessuna parte senza una guida sicura e competente. E l'esempio è proprio il Bologna, coi grandi risultati ottenuti nelle ultime stagioni. Ma lì un direttore sportivo valido c'è. E, ironia della sorte, Giovanni Sartori è stato un giocatore del Milan.