Marcus 'Tikus' Thuram è
arrivato all'Inter da parametro zero, e ora sta facendo le fortune
dei nerazzurri. Il francese sta mostrando numeri incredibili, che ne
fanno uno dei migliori attaccanti del campionato. È figlio d'arte,
il padre Lilian è stato un grande difensore. I giocatori nel calcio
contemporaneo sono pienamente inseriti nell'epoca del digitale, fuori
dal campo si pongono come degli eroi virtuali, si creano un'immagine,
propagandano abilmente sé stessi. Sono inavvicinabili, sono delle
icone misteriose, non parlano, se non chi paga lautamente i diritti
televisivi. Hanno messo distanza tra la loro persona e il tifoso.
Hanno sostituito nell'immaginario collettivo attori, cantanti.
Thuram, almeno quello che si può notare, è un professionista
normale, vive il football con passione e senza soverchie nevrosi e
acrimonie. Ha un senso dello sport che rimanda a un tempo passato e
lontanissimo. Eccolo nella foto che in bici elettrica si muove per la città, i suoi acquisti li ha fatti in un negozio di lusso, ma poco importa, è un dettaglio che si può sopportare. Sorride come di consueto, perché forse sa che è un privilegiato, ma è
una condizione che non rivendica, e che vive con frugalità e senza
ostentazioni. Lo scatto arriva dal classico social, il dubbio è
lecito circa il suo realismo. Ma la speranza è che Thuram davvero
sia come appare.
CALCIO

Thuram e la bici elettrica noleggiata