Sabato
sera avevamo chiesto a Mattia Croci-Torti, in conferenza stampa, dopo
la disfatta contro il Basilea, quali parole bisognava trovare per
rimotivare il gruppo, destabilizzato dopo una sconfitta di quelle
proporzioni, e per come era maturata. Siamo sicuri che il tecnico di
Vacallo ci abbia provato: tuttavia, a Ginevra, la squadra bianconera
non è riuscita a reagire, uscendo sconfitta per mano di un Servette
neppure troppo performante. Da salvare solo gli ultimi minuti quando
i sottocenerini, ormai sotto 3-1, hanno avuto un sussulto d'orgoglio,
andando vicinissimi al secondo gol, e mettendo alle corde i padroni
di casa, che sembravano certi della vittoria. Poi un contropiede
finale dei Grénats, dalla propria area, ha chiuso definitivamente i
giochi per un 4-1 severissimo: 9 gol incassati in due partite, e
un'Europa che si allontana, anche se la vittoria dello Young Boys a
Lucerna, pur allontanando il sogno di un eventuale terzo posto, tiene
accesa la fiammella europea. Certo:
la possibile conquista, da parte del Basilea, della Coppa svizzera,
nella finale col Bienne del 1° giugno, permetterebbe anche alla
quinta in classifica di partecipare agli spareggi di Conference
League. Tuttavia, va detto, si tratterebbe di un percorso più
complicato di quello della passata stagione, e senza paracadute,
analogo a quello fatto l'estate scorsa dal San Gallo: trasferte in
luoghi difficili da raggiungere, con primo turno già a fine luglio.
Ovvio che i tifosi non si pongano certo problemi, e che il
raggiungimento del traguardo europeo sarebbe senza dubbio salutato
positivamente; tuttavia, si tratterebbe di uno sforzo non
indifferente per la squadra, al netto del fatto che, nel turno
finale, entreranno in gioco le squadre inglesi, italiane, spagnole e
tedesche, che costituirebbero un ostacolo durissimo. Ma questi, vista
la situazione, sono discorsi prematuri. Ci
sarà tempo, per confrontarsi, all'interno dello spogliatoio, in
attesa della trasferta di domenica pomeriggio, a Losanna. Certo, i
bianconeri sarebbero magari potuti rimanere in Svizzera romanda per
preparare una sfida delicatissima contro la compagine biancoblù,
rivale diretta per quel quarto (e quinto aggiungiamo noi)
importantissimo posto in classifica. Invece si è deciso di tornare
in Ticino, a significare che, in questo periodo, un periodo di
convivenza forzata, per la squadra, avrebbe fatto più male che bene.
Meglio starsene ognuno a casa propria, a meditare con calma in
solitudine. Al di là del risultato, infatti, che appare forse troppo
severo per quanto fatto vedere in campo dai ginevrini, preoccupa
l'atteggiamento dei bianconeri, con un Hajdari ancora una volta sul
banco degli imputati nei primi due gol dei padroni di casa. Ma, in
ogni caso, difficile dare delle sufficienze per quanto visto in riva
al Lemano. Bislimi, apparso nervoso e ammonito dall'arbitro Cibelli,
salterà la partita di domenica, così come Zanotti, anch'egli
sanzionato dall'arbitro in occasione dell'azione che ha portato al
rigore per il Servette che, di fatto, ha chiuso l'incontro. Certo:
come già detto sopra, le sconfitte di Losanna e Lucerna tengono
ancora viva la classifica. Ma è evidente che la squadra vista
stasera a Lancy difficilmente andrà a punti nelle ultime due
partite. Speriamo nel Crus, e nelle sue capacità di saper trovare il
messaggio giusto da far passare a una squadra che sembra, invece,
aver tirato i remi in barca.
FC LUGANO

Il Lugano non resuscita