Antonio Marchesano è
furioso, le sue sono parole di rabbia, dopo il 2-2 del suo Yverdon
contro il Winterthur. Sostiene che ci sia una cospirazione contro i
piccoli club, che non sono tutelati. Il giocatore è netto nelle sue
affermazioni, e parla di “grande sfacciataggine”,
riferendosi al rigore fischiato a favore degli avversari. Era una
partita fondamentale per la sua squadra. Il calciatore non ha timori
e sottolinea che in caso di dubbio l'Yverdon sia puntualmente
penalizzato. Un rigore decretato al sesto minuto di recupero, lo
considera troppo sospetto, ai limiti dell'ingiustizia. E aggiunge:
“Per il club potrebbe essere una questione di sopravvivenza”.
Non ci sarebbero certezze, la domanda è legittima: gli investitori
americani continueranno a sostenere il club in caso di retrocessione?
Il mistero aleggia e spaventa i tifosi. Lo scenario è cupo. Sono in
scadenza i contratti di ben 13 giocatori, il futuro è tutto da
decifrare. I vodesi hanno ancora un'ultima speranza: vincere la
prossima partita e auspicare che il Winterthur o il Grasshoppers
inciampino. Arbitri permettendo.
CALCIO SVIZZERO

Marchesano è furioso: i piccoli sono sempre penalizzati