Max Verstappen c'è, eccome. Quarta vittoria consecutiva a Imola per
l'Olandese volante, che si conferma ancora un manico straordinario,
come dicono da queste parti. La Red Bull ha forse ridotto il gap con
le McLaren; ma sicuramente, il campione del mondo ha dalla sua una
grandissima classe, il che fa tutta la differenza del mondo. Certo,
la prima guida della scuderia anglo austriaca è stato anche baciato
dalla fortuna, viste le due Safety Car nei momenti topici della gara.
Tuttavia, come diciamo dalle nostre parti, la mela non cade mai
lontano dall'albero: la fortuna, insomma, va colta. E sia il muretto
che il pilota, in Romagna, hanno funzionato perfettamente. Quindi,
chapeau.
Max, ora, si trova al terzo posto in classifica, con 124 lunghezze
contro le 146 del capoclassifica Oscar Piastri (oggi terzo, staccato
di oltre 12") e le 133 di Lando Norris (lui, invece, al posto
d'onore in Romagna). Mondiale apertissimo, dunque, con Max il quale
ha fatto capire che i due ragazzini terribili dovranno fare i conti
con lui, per prendersi il titolo. Lo ha fatto in partenza,
prendendosi la prima piazza con grande decisione, superando il
capoclassifica, anch'egli in prima fila al via, apparso un po' troppo
timido. Poi, come scrivevamo sopra, con una condotta di gara
magistrale, sfruttando gli episodi. La Ferrari, dopo un sabato
disastroso, ha fatto una gara dignitosa, con Hamilton al quarto
posto, alle spalle dei più forti. Ligabue, nato non lontano da
Imola, cantava "Chi si contenta gode". Noi facciamo parte
di un altro partito, onestamente: ma questo passa il convento, come
diceva nostra nonna servendoci la minestrina al posto di pietanze a
noi più gradite. I numeri ci dicono che la Scuderia di Maranello è salita sul podio
una sola volta in sette Gran Premi. Il passo gara è migliorato, in
questa occasione; sul giro secco, però, la prestazione è stata
sconfortante. La macchina, ormai è evidente, è nata male. Quello
che c'è da comprendere è se vi siano competenze e volontà di
rimettere in carreggiata una monoposto storta alla vigilia di un
cambio epocale dei regolamenti, il prossimo anno. La possibilità,
quindi, che questa stagione prosegua e termini nell'anonimato, è più
che concreta. Il resto è la prospettiva, per gli sportivi locali,
che la Formula 1 abbandoni a tempo indeterminato il circuito del
Santerno. Insomma, piove sul bagnato.
AUTOMOBILISMO

Max Verstappen una vittoria di classe