FC LUGANO
Lugano, l'Europa è da conquistare
Pubblicato il 18.05.2025 17:37
di Silvano Pulga
Alla fine, c'erano dei giocatori bianconeri che festeggiavano come avessero vinto, per questo pareggio a Losanna: un'esultanza emblematica, e figlia del momento della squadra. Vero: la classifica sorride al Lugano che, grazie alla vittoria del Servette a Lucerna, si trova al quarto posto in classifica, con una lunghezza di vantaggio sulla coppia composta da romandi e confederati. Tuttavia, c'è ancora tutto da giocare: domenica prossima i ticinesi ospiteranno un YB ancora in lotta per il secondo posto, dopo la batosta (6-2) inflitta ai neo campioni del Basilea, mentre i confederati, battuti in casa 3-4 dal Servette, andranno a far visita ai renani, che festeggeranno la vittoria del titolo davanti ai propri sostenitori. Vita molto più difficile per il Losanna, impegnato a Ginevra nel derby contro i rivali di sempre, in corsa appunto per un secondo posto importantissimo in chiave europea. Diciamolo, quindi: dalla Svizzera romanda si porta a casa soprattutto il punticino e l'aver tenuto dietro un avversario che, in questa stagione, ha dato parecchi dispiaceri alla truppa di Mattia Croci-Torti. Sul resto, c'è pochino da salvare: prestazione pallida, nonostante si avesse la sensazione che, se avessero iniziato a giocare come ai tempi migliori, i bianconeri avrebbero potuto mettere paura ai vodesi. La realtà è però stata quella di una squadra a volte impaurita, poco attenta in retroguardia a chiudere sugli attaccanti avversari, e con le solite difficoltà realizzative. La rete del pari è infatti arrivata quasi allo scadere della prima frazione, grazie a un rigore trasformato dall'infallibile Anto Grgić. Vero che, nella ripresa, Mahou avrebbe potuto far meglio in una situazione nella quale si è trovato col pallone tra i piedi in una zona nevralgica del campo. Tuttavia, anche Osigwe ha sfoderato un ottimo intervento su una conclusione rasoterra insidiosissima di Sane, ancora una volta lasciato troppo solo dalla retroguardia ospite, riscattando l'incertezza in occasione della rete del vantaggio per i padroni di casa la quale, va detto, non vede solo l'estremo difensore sul banco degli imputati. La squadra è evidentemente stanca, soprattutto mentalmente. Domenica ci si giocherà tantissimo, e contro una compagine in salute, alla quale servirà solo un risultato per raggiungere il secondo posto, sperando che il Servette stecchi in casa contro il Losanna, anch'egli bisognoso di punti in chiave coppe internazionali. In definitiva, il Lugano partirà davanti al fischio d'inizio, ma l'Europa bisognerà conquistarsela. La cosa positiva è che i ticinesi saranno padroni del proprio destino. E che potranno contare, ce lo auguriamo, sul sostegno di un pubblico numeroso.