L'Inter è in silenzio
stampa. I dirigenti nerazzurri esprimono in questa maniera la loro
protesta contro i vertici arbitrali. Siamo quasi al caos. Chiffi,
l'arbitro di Inter-Napoli, è stato sempre incerto, non all'altezza
di una simile partita. Uno dei due varisti era Guida, è originario
di Torre Annunziata (che si trova in Campania), aveva espresso la
volontà di non dirigere il Napoli, temendo per la sua incolumità e per quella della sua famiglia. Era rigore quello fischiato a Bisseck? È
solo un episodio. Il problema è la classe arbitrale, che ha poca
personalità, il giudizio sulla stagione non ammette dubbi: si può
parlare di fallimento. È evidente la mancanza di uniformità, il
regolamento viene bellamente interpretato, non c'è stata coerenza. E
poi c'è la questione Var. La tecnologia è adoperata adottando
criteri molto discutibili e opinabili. Esiste un protocollo, che è
farraginoso. E non viene rispettato. Ergo: dubbi, polemiche e
sospetti hanno il sopravvento. Gli arbitri italiani sono una 'casta', sono asserragliati in un fortino ben protetto, dove vige il silenzio. Gli
arbitri-opinionisti, le televisioni si sono inventate questa nuova
categoria mitologica, tendono a difendere i loro ex-colleghi. Manca
un serio dibattito, manca la volontà di rendere il sistema
trasparente.
CALCIO ITALIANO

L'Inter contesta, in silenzio, arbitri e Var