GIRO D'ITALIA
Giro, la crono a Hoole ma Del Toro conserva la maglia rosa
Pubblicato il 20.05.2025 18:45
di Silvano Pulga
Una cronometro breve ma nervosa, con diverse curve insidiose, molto tecnica, con alcuni rettilinei dove serviva spingere. Lievi tratti in salita (massimo 3%), e con un finale dove gli specialisti potevano fare la differenza. Una prova studiata per loro, con gli uomini di classifica invece innervositi dall'attesa guardando il cielo toscano, nuvoloso e minaccioso in questo pomeriggio, e con poca voglia di mettere a repentaglio il prosieguo della corsa con una caduta. Medie comunque superiori, per i primi della classe, ai 50 km/h, perlomeno con l'asfalto asciutto.  Grandissima la prova dell'olandese Dan Hoole, il quale ha messo alle proprie spalle il favoritissimo Joshua Tarling, precedendolo sul traguardo di Piazza dei Miracoli, a Pisa, di 7", ed Ethan Hayter terzo a 10": 23'27" il suo tempo, a quasi 52 km/h di media. Gli uomini di classifica, partiti dopo le 16, sono stati invece danneggiati dalla meteo, con una pioggia battente che li ha martellati per quasi tutto il percorso. La maglia rosa Isaac Del Toro, vincitore della Milano-Torino, che non è uno specialista, ha quindi cercato di ridurre i danni, contrapposto al compagno di squadra Juan Ayuso e ad Antonio Tiberi. Stasera, il messicano ciclisticamente cresciuto nella Repubblica di San Marino va in albergo con 1'13" di vantaggio sullo spagnolo (al quale ha dovuto rendere 48") e 1.30" sull'azzurro, ma con la certezza che le prove contro il tempo sono terminate. Vero che manca moltissimo al termine della Corsa Rosa, ma sulle montagne il centramericano potrà far valere le proprie qualità. Chi ha guadagnato qualcosina in più, tra gli uomini di classifica, è stato Primož Roglič, il quale ha strappato 1'07" alla maglia rosa, grazie a una meteo per lui più clemente. E lo sloveno, stasera decimo a 2'25", per esperienza e capacità, potrebbe essere un serio candidato alla vittoria. Isaac Del Toro ha definito quella di oggi una buona giornata, ma non crede che la tappa di oggi non abbia stabilito le gerarchie definitive della squadra in chiave classifica generale. Del resto, manca ancora tanto alla fine, come scrivevamo sopra, e il Giro deve affrontare ancora le tappe più impegnative. Sicuramente, ha dato la sensazione di avere utilizzato un rapporto forse troppo duro, visto che si è dovuto alzare sui pedali nello strappetto iniziale, a dimostrazione di una certa inesperienza, a differenza dello sloveno, più maturo. Sicuramente potrà essere un grande duello, anche se i pretendenti alla vittoria finale sono parecchi. Il vincitore di tappa Daan Hoole ha invece dichiarato di non aver guardato ieri le previsioni meteo, e che si aspettava di dover duellare con Joshua Tarling: sicuramente, in ogni caso, si è trattato, tra i due, di un duello alla pari dal punto di vista delle condizioni del fondo stradale, asciutto per entrambi.