Una cronometro breve ma nervosa, con diverse curve insidiose, molto
tecnica, con alcuni rettilinei dove serviva spingere. Lievi tratti in
salita (massimo 3%), e con un finale dove gli specialisti potevano
fare la differenza. Una prova studiata per loro, con gli uomini di
classifica invece innervositi dall'attesa guardando il cielo toscano,
nuvoloso e minaccioso in questo pomeriggio, e con poca voglia di
mettere a repentaglio il prosieguo della corsa con una caduta. Medie
comunque superiori, per i primi della classe, ai 50 km/h, perlomeno
con l'asfalto asciutto. Grandissima la prova dell'olandese Dan
Hoole, il quale ha messo alle proprie spalle il favoritissimo Joshua
Tarling, precedendolo sul traguardo di Piazza dei Miracoli, a Pisa,
di 7", ed Ethan Hayter terzo a 10": 23'27" il suo
tempo, a quasi 52 km/h di media. Gli uomini di classifica, partiti
dopo le 16, sono stati invece danneggiati dalla meteo, con una
pioggia battente che li ha martellati per quasi tutto il percorso. La
maglia rosa Isaac Del Toro, vincitore della Milano-Torino, che non è
uno specialista, ha quindi cercato di ridurre i danni, contrapposto
al compagno di squadra Juan Ayuso e ad Antonio Tiberi. Stasera, il
messicano ciclisticamente cresciuto nella Repubblica di San Marino va
in albergo con 1'13" di vantaggio sullo spagnolo (al quale ha
dovuto rendere 48") e 1.30" sull'azzurro, ma con la
certezza che le prove contro il tempo sono terminate. Vero che manca
moltissimo al termine della Corsa Rosa, ma sulle montagne il
centramericano potrà far valere le proprie qualità. Chi ha
guadagnato qualcosina in più, tra gli uomini di classifica, è stato
Primož Roglič, il quale ha strappato 1'07" alla maglia rosa,
grazie a una meteo per lui più clemente. E lo sloveno, stasera
decimo a 2'25", per esperienza e capacità, potrebbe essere un
serio candidato alla vittoria. Isaac Del Toro ha definito quella di
oggi una buona giornata, ma non crede che la tappa di oggi non abbia
stabilito le gerarchie definitive della squadra in chiave classifica
generale. Del resto, manca ancora tanto alla fine, come scrivevamo
sopra, e il Giro deve affrontare ancora le tappe più impegnative.
Sicuramente, ha dato la sensazione di avere utilizzato un rapporto
forse troppo duro, visto che si è dovuto alzare sui pedali nello
strappetto iniziale, a dimostrazione di una certa inesperienza, a
differenza dello sloveno, più maturo. Sicuramente potrà essere un
grande duello, anche se i pretendenti alla vittoria finale sono
parecchi. Il vincitore di tappa Daan Hoole ha invece dichiarato di
non aver guardato ieri le previsioni meteo, e che si aspettava di
dover duellare con Joshua Tarling: sicuramente, in ogni caso, si è
trattato, tra i due, di un duello alla pari dal punto di vista delle
condizioni del fondo stradale, asciutto per entrambi.
GIRO D'ITALIA

Giro, la crono a Hoole ma Del Toro conserva la maglia rosa