CALCIO
In ginocchio da te
Pubblicato il 21.05.2025 07:18
di A. L.
E quando non ci sono norme scritte, vige la consuetudine. È consuetudine che i fedeli, durante la Messa, si inginocchino, il gesto è per adorare il Signore, è raccomandato, ma non è obbligatorio. Raphael Dias Belloli detto Raphinha è, come noto, un giocatore del Barcellona. È stato protagonista di una stagione strepitosa, culminata con la conquista della Liga. Pochi giorni dopo la vittoria si è recato sul campo provvisorio della sua squadra: il Montjuic. Spalti deserti, religioso silenzio, accompagnato da un piccolino, in divisa blaugrana e che calciava un pallone, ha attraversato tutto il campo in ginocchio. È andato da una linea di porta all'altra, e alla fine ha baciato il terreno. Lo ha già fatto in passato. Ha ribadito un voto per ringraziare Dio. La moglie spiega il perché: “Dio sa dove ci ha tirati fuori e dove ci ha messi”. Il rito è molto popolare in Brasile e si chiama 'promessa'. Si potrebbe obiettare che è stato girato un video, che è diventato social, e non poteva essere altrimenti. La società dello spettacolo esige visibilità, è il potere supremo dell'immagine. Ma è il calcio. Un potente romanzo popolare, capace di attingere alla tradizione e proiettarsi nella modernità. Fende gli schemi, eppure si adegua allo spirito corrente. E tuttavia riesce a mantenere un alone di mistero e forse anche di magia. E non resta che consegnarsi a esso.