CALCIO ITALIANO
Italia e Var, un'accusa e molti sospetti
Pubblicato il 22.05.2025 11:30
di Red.
I media italiani quasi non ne parlano. Ma il mondo arbitrale è scosso da una lettera molto dura e che apre scenari inquietanti. Il calcio della Penisola è storicamente preda di sospetti, complotti. Il Var doveva dissipare i dubbi, portare trasparenza, ma il finale di campionato è pieno di polemiche. L'Inter si sente pesantemente danneggiata. Ora arriva lo scritto dell'assistente arbitrale Domenico Rocca, che lancia accuse gravi, pesanti e dettagliate nei confronti dell'Aia (Associazione Italiana Arbitri) e di Gianluca Rocchi il designatore dei direttori di gara. Si parla di metodi molto discutibili in relazione alle valutazioni e le conseguenti promozioni, i criteri sarebbero poco trasparenti e molto discrezionali. Altro che merito, si tiene conto di ben altri parametri. Ma sostiene che Gianluca Rocchi interviene direttamente nella sala Var di Lissone (la sede centrale), invitando i varisti delle singole partite a prendere decisioni, facendo ampi cenni e bussando alla loro porta. Cenno che non ha ritenuto di fare nel caso del contatto Ndicka-Bisseck (si era quasi alla fine dell'incontro, perso dall'Inter per 1 a 0). Un errore che potrebbe costare uno scudetto, visto il solo punto che divide i nerazzurri e il Napoli. Rocca afferma che potrebbe citare tanti altri episodi, che probabilmente farà anche altrove, si riferisce, forse, alla giustizia ordinaria. Si tratta di rivelazioni scioccanti e che mostrano uno spaccato del mondo arbitrale, pieno di ombre e di poche luci. Cosa succederà? Niente, lo spettacolo deve sempre continuare, specie in Italia.