A giugno la Nazionale
rossocrociata incontrerà gli Stati Uniti e il Messico. Il tema che
si impone riguarda il ritorno o meno di Xherdan Shaqiri. I numeri
della sua stagione sono impressionanti, e testimoniano che il suo
rendimento è ancora di un certo livello. Murat Yakin, in conferenza
stampa tenuta in queste ore, specifica: “Ho cercato di
raggiungerlo e poi gli ho mandato un messaggio vocale. Da parte mia
la porta è aperta, ma deve venire anche da lui la disponibilità”.
E la risposta, quasi contemporanea, è arrivata: “Il recupero
dopo una partita è per me fondamentale. Per ora mi concentro solo
sul Basilea e questa è la cosa più importante al momento”.
Chiosa: “Ho anche detto 'non dire mai', ma per ora la porta è
chiusa”. Basilea che ringrazia per la fiducia che gli ha
concesso: “Mi sono sentito speciale fin dal primo allenamento.
All'inizio avevo bisogno di integrarmi. Venivo dall'America e non ero
in forma, lo sapevo. Ma dopo tutto ha cominciato a funzionare”.
Freddo con Yakin, Shaqiri riempie di complimenti Celestini: “Lo
devo elogiare per il modo in cui mette in campo la squadra e la
convinzione che trasmette. Penso che si sia evoluto e sia diventato
un po' più calmo”.
CALCIO SVIZZERO

Nazionale: Yakin apre la porta, Shaqiri la chiude