CALCIO ITALIANO
Cardinale "go home"!
Pubblicato il 25.05.2025 06:12
di Silvano Pulga
La spianata davanti a Casa Milan, nelle intenzioni dei progettisti, era stata studiata per accogliere, in tutta sicurezza, i tifosi, per festeggiare le vittorie. Com'è finita, è storia nota: dal 2014, anno dell'inaugurazione, di feste ne sono state organizzate pochine. Nel pomeriggio di sabato 24 maggio, invece, la sede è stato teatro di una contestazione rumorosa, abbastanza partecipata (il piazzale non era però completamente occupato dai contestatori) e più che annunciata da parte del tifo rossonero più acceso. Un migliaio e oltre, forse duemila, comunque, i presenti con striscioni, cori e fumogeni, a contestare la dirigenza rossonera. Ce n'è stato per tutti: dal presidente Scaroni, secondo gli ultras interessato solo al progetto stadio (peraltro in stallo, come noto), ma senza dimenticare Singer, Zlatan, Moncada, Furlani e, ovviamente, il proprietario Cardinale ("Singer, Cardinale, Furlani, Moncada, Ibra e Scaroni andate via, liberate il Milan da questa agonia" il testo scritto sullo striscione esposto). I capi della Curva sud accusano in particolare Jerry Cardinale di voler trasformare il Milan in un soggetto statunitense, più attento al fatturato che ai risultati, con iniziative atte a "riempire San Siro di turisti, sostituendoli ai tifosi veri". Le accuse sono note: attenzione ai conti, anche a costo d'impoverire l'aspetto sportivo. I protagonisti della protesta, a mo' di comizio, hanno riassunto le principali tappe della disastrosa stagione, senza dimenticare la retrocessione di Milan Futuro. Applausi ad Antonio Conte, citato dagli oratori (che Zlatan aveva definito "Un manager, e non l'allenatore che ci serve") e, ovviamente, sonori fischi a tutta la dirigenza, citata nome per nome, considerata responsabile del tracollo sportivo rossonero, uno dei peggiori negli ultimi trent'anni. La piazza ha poi intonato il nuovo coro: "Ibra, Furlani e Scaroni, non servono più spiegazioni, dovete andarvene" oltre all'ormai collaudatissimo "Cardinale devi vendere, vattene". I capi ultras hanno sottolineato che l'iniziativa proseguirà allo stadio: i tifosi, da Casa Milan, hanno infatti raggiunto a piedi San Siro, distante pochi chilometri, per occupare il proprio posto tradizionale al secondo anello blu. Al 15' di Milan-Monza, infatti, gara del tutto ininfluente per la classifica di entrambe le squadre, la curva uscirà dallo stadio, e inviterà anche il resto del pubblico a farlo. Una protesta pacifica, senza disordini e nel rispetto di cose e persone: dopo i recenti e noti problemi, nessuno vuole rischiare di avere problemi con le autorità di polizia. Tuttavia, un gesto forte e di rottura. Vedremo cosa accadrà allo stadio, e quali saranno le reazioni della dirigenza rossonera: qualcuno in sede era presente, visto che, a un certo punto, si è aperta una finestra al quarto piano del palazzo di via Aldo Rossi.