FC LUGANO
Radiografia del mercato
Pubblicato il 27.05.2025 07:03
di L.S.
C’è un mercato da fare e non sarà una passeggiata. Come ha detto ieri mattina Sebastian Pelzer, “il mercato è lento”.
La verità è che nel nostro calcio, nella nostra Super League, girano pochi soldi. Bisognerà aspettare l’ultimo momento per piazzare il colpaccio ed essere bravi a scommettere sul “cavallo” giusto.
Per rinforzare il settore scouting, il Lugano ha intanto inserito nel suo organigramma anche il 42.enne Oliver Zesiger, coordinatore sportivo del Bienne, squadra che domenica si giocherà la finale di Coppa contro il Basilea. Aveva già lavorato per l’agenzia di Georg Heitz, e si spera che, conoscendo anche le leghe “minori”, possa magari trovare qualche perla che altri non hanno (ancora) visto.
Ci sarà molto da lavorare, abbiamo detto: oltre ai sei giocatori di cui sono state ufficializzate le partenze (Aliseda, Macek, Valenzuela, Babic, Przybylko e Arigoni), altri potrebbero lasciare il Ceresio.
Pelzer ha ribadito che Hajdari è sulla lista dei partenti: la sua clausola, attorno ai 4 milioni, e soprattutto il suo girone di ritorno, non rende però così facile il trasferimento.
Il Lugano sta cercando rinforzi in ogni settore, anche in porta. Difficile pensare di ripartite con Saipi e Osigwe, anche se per il momento il club spera di ritrovare tutti i giocatori con contratto, con la “giusta fame”.
Serve un terzino sinistro titolare, al posto di Valenzuela (Marques per ora è soltanto una riserva), mentre a destra bisognerà capire quale sarà il destino di Zanotti, che tra poco giocherà con l’U21 italiana il campionato europeo. Dovesse fare bene…
A centrocampo, Doumbia, nonostante un anno di contratto, non è più in cima alla lista di Croci-Torti: servirà un tipo di giocatore così, ma con più corsa nelle gambe. Esattamente com’era l’ex Zurigo prima del trasferimento a Chicago. Rientrerà dall’infortunio Belhadj, e questa è sicuramente una bella notizia.
Bisognerà capire cosa fare anche con gli esterni Mahou e Cimignani: il primo ha segnato due gol in tre stagioni di Super League, mentre il secondo ha mostrato qualche numero in più, ma non è ancora riuscito a imporsi.
Il nodo cruciale è in attacco, dove con le partenze di Babic e Przybylko, si liberano due spazi, che potrebbero diventare tre se Vladi dovesse trovare una squadra che gli dà fiducia.
Si riparte da Koutsias, la bella rivelazione di questo 2025, che nonostante arrivasse da Chicago con poco credito, è riuscito a mettere a segno sei gol in 14 partite.
In questi giorni dovrebbe diventare ufficiale l’ingaggio di Alioski, che arriva dall’Al-Ahli: un giocatore che conosce bene Lugano e il suo ambiente, e che nonostante i 33 anni, potrebbe ancora dare tanto ai bianconeri.
Per il resto bisognerà attendere: ci vorrà pazienza, come ha detto Pelzer. Il mercato è lento e il Lugano, per questioni di fair-play finanziario, ma anche di politica societaria, non può e non vuole fare pazzie.