Una consolidata
esperienza: ha militato in cinque diversi campionati europei, ha
disputato ben 127 partite con la nazionale svizzera. Ricardo
Rodriguez ha oltrepassato la trentina e sta per scendere in campo,
sta per giocare una partita che vale tanto e connota una carriera. Il
suo Betis sfida il favorito Chelsea: in palio la Conference League.
All'inizio di stagione era discusso, aveva pochi allenamenti nelle
gambe, ma poi il mancino svizzero, come sempre in silenzio, ha
reagito da par suo, e ora il tecnico degli spagnoli Manuel Pellegrini
lo considera un suo uomo di fiducia. Shaqiri, Sommer, Rodriguez
paiono non sentire l'età, si comportano come se lo scorrere del
tempo fosse un dettaglio, e riescono a essere protagonisti,
nonostante l'età. Rodriguez, ha parlato con il portale 'Relevo', si
sente orgoglioso, la finale è un sogno: “Il calcio si gioca per
queste partite”. L'entusiasmo di Siviglia è travolgente e non
lo lascia indifferente: “Nella mia carriera ho visto cose
simili, ma non così”. Dopo sette anni d'Italia ha dovuto
confrontarsi con una realtà inedita, ma ora è felice della sua
squadra. Ha parlato con i fatti, e ora sente di avere una missione:
“Io e miei compagni vogliamo fare la storia per il Betis”.
L'avversario è il ricchissimo Chelsea, ma in una finale tutto può
succedere. I nervi sono saldi: “Con l'età si è più calmi”.
Il resto si vedrà e il verdetto lo emetterà il campo. Come sempre e
per fortuna.
CALCIO INTERNAZIONALE

Uno svizzero in finale, Ricardo Rodriguez sfida il Chelsea