Il tifo rappresenta un
legame indissolubile per la propria squadra, e poi va oltre.
Esiste, poi, la categoria del tifo-contro: la rivale o le rivali
acerrime non possono e non devono vincere. Poco importa chi sia
l'avversario, anche se straniero va sostenuto, deve impedire
l'esultanza altrui. Inter in finale mette d'accordo milanisti,
juventini: i nerazzurri devono perdere, e spetta ai francesi del Psg
fermare i nerazzurri. Gigi Buffon è un'icona per i sostenitori di
Madama, ora è capo della delegazione della Nazionale. Gli è stato
chiesto per chi facesse tifo: se per Donnarumma oppure per l'Inter.
Chiaro che fosse una provocazione. Lui ha reagito in maniera
stizzita, e ha esclamato: “È da piccoli uomini” manifestare
un tifo ostile nei confronti di una squadra connazionale, la rivalità
sportiva ha un limite territoriale, e ha rinforzato il concetto con
un gesto plateale delle mani. Ha sottolineato che la domanda fosse
“capziosa”, e ha aggiunto: “Tifo che per chi merita
di vincere. Anche quando ero giocatore difficilmente facevo il tifo
contro”, ha concluso: “Se a trionfare fosse una squadra del
nostro campionato sono felice, ancora di più visto anche il ruolo
che ricopro”.
CALCIO ITALIANO

Tifare contro l'Inter? È da piccoli uomini