GIRO D'ITALIA
Yannis Voisard, tra speranze e ambizioni
Pubblicato il 31.05.2025 04:21
di Silvano Pulga
Classe 1998, giurassiano di Fontenais, distretto di Porrentruy, Yannis Voisard, atleta rossocrociato della Tudor, sta provando ad arrivare in fondo al suo primo Giro d'Italia. La formazione elvetica, come noto, è al Giro grazie alla Wild card, non essendo come noto una formazione facente parte dell'UCI Pro Teams. I corridori in maglia rossonera, tuttavia, pur non occupando i primissimi posti in graduatoria (il primo atleta in classifica alla partenza di Biella è l'australiano Michael Storer, al 10° posto e staccato di 7'46" dalla maglia rosa) sono però ancora tutti in gara. Prima del via di questo tappone alpino abbiamo così ascoltato il nostro portacolori, attualmente al 33° posto in generale, a 1.20'49" dalla maglia rosa, primo degli svizzeri in graduatoria. "Sì, la giornata oggi è bella rispetto alla meteo", ci dice il giurassiano quando gli abbiamo ricordato il tappone dolomitico dello scorso anno, con la neve a Livigno e i 12° della Val Gardena. "Però c'è da dire che le settimane di gara si stanno facendo sentire nelle gambe. Oggi sarà una tappa importantissima, ci sarà grande battaglia davanti", ci anticipa il corridore. Gli abbiamo chiesto cosa pensa della maglia rosa Isaac del Toro, e se riuscirà a tenere la maglia rosa sino alla fine: "Sicuramente è giovane, ma si tratta di un corridore decisamente promettente. Ha dimostrato di essere davvero forte, e potrebbe riuscire ad arrivare a Roma in maglia rosa, anche se gli avversari daranno sicuramente battaglia, tra oggi e domani." Abbiamo chiesto al ciclista giurassiano un commento su queste due tappe finali del Giro: "Sono due corse differenti. Secondo me oggi è più dura, mi aspetto parecchi ritiri. Per me è la prima volta al Giro, devo dire che l'ho trovato molto duro, anche se avevo già corso in Italia in passato". Abbiamo poi domandato al corridore della Tudor quali prospettive ha per i mondiali, e se pensa di riuscire a indossare la maglia rossocrociata in questa edizione 2025, che si svolgerà in Africa, A Kigali, Ruanda. "Me lo auguro, anche se so che la concorrenza sarà piuttosto importante. Vedremo come starò in quel periodo".