Classe 1998, giurassiano di Fontenais, distretto di Porrentruy,
Yannis Voisard, atleta rossocrociato della Tudor, sta provando ad
arrivare in fondo al suo primo Giro d'Italia. La formazione elvetica,
come noto, è al Giro grazie alla Wild card, non essendo come noto
una formazione facente parte dell'UCI Pro Teams. I corridori in
maglia rossonera, tuttavia, pur non occupando i primissimi posti in
graduatoria (il primo atleta in classifica alla partenza di Biella è
l'australiano Michael Storer, al 10° posto e staccato di 7'46"
dalla maglia rosa) sono però ancora tutti in gara. Prima del via di
questo tappone alpino abbiamo così ascoltato il nostro portacolori,
attualmente al 33° posto in generale, a 1.20'49" dalla maglia
rosa, primo degli svizzeri in graduatoria. "Sì, la
giornata oggi è bella rispetto alla meteo", ci dice il
giurassiano quando gli abbiamo ricordato il tappone dolomitico dello
scorso anno, con la neve a Livigno e i 12° della Val Gardena. "Però
c'è da dire che le settimane di gara si stanno facendo sentire nelle
gambe. Oggi sarà una tappa importantissima, ci sarà grande
battaglia davanti", ci anticipa il corridore. Gli abbiamo
chiesto cosa pensa della maglia rosa Isaac del Toro, e se riuscirà a
tenere la maglia rosa sino alla fine: "Sicuramente è
giovane, ma si tratta di un corridore decisamente promettente. Ha
dimostrato di essere davvero forte, e potrebbe riuscire ad arrivare a
Roma in maglia rosa, anche se gli avversari daranno sicuramente
battaglia, tra oggi e domani." Abbiamo chiesto al ciclista
giurassiano un commento su queste due tappe finali del Giro: "Sono
due corse differenti. Secondo me oggi è più dura, mi aspetto
parecchi ritiri. Per me è la prima volta al Giro, devo dire che l'ho
trovato molto duro, anche se avevo già corso in Italia in passato".
Abbiamo poi domandato al corridore della Tudor quali prospettive
ha per i mondiali, e se pensa di riuscire a indossare la maglia
rossocrociata in questa edizione 2025, che si svolgerà in Africa, A
Kigali, Ruanda. "Me lo auguro, anche se so che la
concorrenza sarà piuttosto importante. Vedremo come starò in quel
periodo".
GIRO D'ITALIA

Yannis Voisard, tra speranze e ambizioni