Una brutta, bruttissima giornata di calcio giovanile.
È successo ieri a Chiasso, allo stadio Comunale, dov’era in programma l’ultima giornata del campionato della Youth League allievi A, tra i rossoblù e il Bellinzona. Le due squadre erano appaiate in testa alla classifica con 18 punti.
Hanno vinto, con pieno merito, i padroni di casa per 5-1, che sono così diventati campioni ticinesi e giocheranno le finali di categorie con le migliori squadre della Svizzera.
Peccato che la notizia, quella vera, preoccupante, è un’altra: stando a testimoni, alcuni “tifosi” del Chiasso, hanno lanciato bottiglie, bicchieri e addirittura un paio di bombe carta sul campo.
A fine partita, si è arrivati a un diverbio sugli spalti, dove un genirore è stato colpito con un pugno e ha subito una brutta ferita al volto: è stato necessario l’intervento dell’ambulanza e della polizia.
Un pomeriggio che avrà probabilmente degli strascichi anche dal punto di vista penale. Ora bisognerà attendere i rapporti dell'arbitro e della polizia. Poi ne sapremo forse di più.
È successo ieri a Chiasso, allo stadio Comunale, dov’era in programma l’ultima giornata del campionato della Youth League allievi A, tra i rossoblù e il Bellinzona. Le due squadre erano appaiate in testa alla classifica con 18 punti.
Hanno vinto, con pieno merito, i padroni di casa per 5-1, che sono così diventati campioni ticinesi e giocheranno le finali di categorie con le migliori squadre della Svizzera.
Peccato che la notizia, quella vera, preoccupante, è un’altra: stando a testimoni, alcuni “tifosi” del Chiasso, hanno lanciato bottiglie, bicchieri e addirittura un paio di bombe carta sul campo.
A fine partita, si è arrivati a un diverbio sugli spalti, dove un genirore è stato colpito con un pugno e ha subito una brutta ferita al volto: è stato necessario l’intervento dell’ambulanza e della polizia.
Un pomeriggio che avrà probabilmente degli strascichi anche dal punto di vista penale. Ora bisognerà attendere i rapporti dell'arbitro e della polizia. Poi ne sapremo forse di più.