CHAMPIONS
Coraggio Inter, è solo finito un ciclo
Pubblicato il 01.06.2025 12:11
di A. L.
Il calcio è materia opinabile, e questo costituisce la sua intrinseca bellezza. La sconfitta dell'Inter è netta, senza attenuanti. A Monaco la differenza è stata tecnica, tattica, fisica. Ma questo riguarda esclusivamente una partita. Perché esiste uno scollamento tra la realtà e la narrazione. I nerazzurri la finale l'hanno preparata male: lo scudetto è stato perso maldestramente, tra polemiche, sospetti e alibi; troppe le discussioni intorno a Inzaghi. L'Inter per alzare la Coppa doveva essere quasi perfetta: concentrata, cattiva e fortunata. Il risultato netto già interessa solo lo sfottò, è un mero dettaglio, riguarda i social, è la piazza virtuale che si sfoga. Nel digitale si esalta l'individuo, convinto di avere qualcosa da dire. C'è un dato innegabile: un ciclo si è chiuso. Sul campo la Beneamata ha lasciato due scudetti. La Champions era un sogno, ma per vincerla servono numerosi incastri. Il calcio consente di ripartire, sempre. Marotta deve decidere e non sbagliare le mosse. La posizione del tecnico va chiarita immediatamente. Bisogna salutare e ringraziare molti giocatori che hanno dato, ma la carta d'identità parla chiaro. Servono forze fresche, possibilmente talenti. Una base esiste, su quella urge puntare. Al tifoso nerazzurro resta l'amaro in bocca di una stagione che ha illuso, ha promesso trofei, ha portato: zero titoli. La società è soddisfatta, i conti sono tornati e alla grande. L'interismo ha assorbito ben altre delusioni, ma questo è il football. Il resto seguirà.