COPPA SVIZZERA
Quel rigore che fa discutere...
Pubblicato il 02.06.2025 04:19
di Silvano Pulga
Il piccolo Bienne ci ha provato: è rimasto in partita sin quasi alla fine, ha pareggiato il primo gol di Xherdan Shaqiri, ha spaventato il grande Basilea, ed è uscito dal campo tra gli applausi anche dei tifosi avversari, battuto con un punteggio sicuramente troppo severo, e maturato a fine gara. Dalla tribuna,  tra l'altro, non abbiamo avuto la sensazione netta che il rigore per i renani fosse così evidente. L'arbitro Stefan Horisberger, alla sua ultima direzione, non ha però avuto esitazioni, e non è neppure andato al VAR a verificare, tra lo stupore di diverse persone con noi in tribuna stampa. "Ho visto le immagini, sono perplesso sul rigore per loro" ci ha detto a fine gara l'autore del gol del pareggio, Brian Michel Bayer. "Dispiace, perché in quel momento avevamo ancora la forza per fargli male, ma è il calcio. Peccato non essere riusciti a fare di più: abbiamo dato tutto per la nostra gente, che è venuta qui a sostenerci, numerosissima. Ora proveremo a costruire qualcosa di grande, questa coppa ci ha dimostrato che possiamo crescere." Il tecnico dei biancorossi,  Samir Chaibeddra, è apparso comunque soddisfatto per la prova dei suoi, rammaricandosi per qualche ripartenza che poteva essere meglio gestita. Sul rigore, è apparso anche lui perplesso: è stata la svolta della partita, ha dichiarato, ma non ha polemizzato più di tanto, anche se gli è scappato che la differenza di categoria tra il suo Bienne e il Basilea potrebbe aver fatto la differenza. Gli abbiamo invece chiesto se questo magnifico cammino in Coppa potrà avere un peso il prossimo anno: "Quale vetrina migliore della finale di Coppa svizzera, per un club come il nostro? Noi siamo una realtà dove i giocatori non sono professionisti, lavorano e si allenano. Per il prossimo anno pensiamo che la società possa fare scelte importanti, consentendoci di crescere e di salire di categoria." Xherdan Shaqiri, nominato miglior giocatore della finale, è stato più diplomatico, preferendo non entrare troppo nel merito del rigore concesso al Basilea. Decisamente soddisfatto Fabio Celestini: messo pesantemente in discussione, a un certo punto della stagione, chiude con un'entusiasmante doppietta campionato/coppa. A margine della conferenza stampa, gli abbiamo chiesto se ci sia stato un cambio di politica societaria: dalla ricerca di giovani promettenti all'ingaggio di stagionati top player (dopo Shaqiri, potrebbe arrivare Granit Xhaka). "Non direi" ci ha detto il tecnico ex Lugano. "I giovani interessanti continuiamo a cercarli, come sempre. Per farli crescere, li affianchiamo a giocatori più esperti." Risposta diplomatica, ovviamente: perché Ajeti e Shaqiri, diciamolo, non sono la stessa cosa. Oggi, però, è giusto festeggiare.