Non solo in Ticino, non solo a Chiasso, come abbiamo scritto ieri, dove in una partita di Youth League A, è successo di tutto, con interventi di polizia e un’ambulanza.
Qualche giorno fa, un episodio di violenza, è capitato anche nel Canton Argovia, dove un genitore ha dato un pugno in faccia a un arbitro di 35 anni. Un video, pubblicato dal Blick, testimonia il bruttissimo gesto del genitore, dopo la partita tra lo Schöftland e il Villmergen.
L’arbitro, sentito dal quotidiano zurighese, ha detto che “nella mia decennale carriera non mi è mai successa una cosa del genere. Ero davvero sotto shock”.
Sulla partita, il direttore di gara ha spiegato che nel finale l’atmosfera era diventata sempre più tesa e che la rabbia del genitore è esplosa quando è stato assegnato un cartellino giallo contro il Villmergen (per la cronaca la partita è finita 4 a 2 per lo Schöftland).
L’arbitro ha poi spiegato che "le partite sono sempre cariche di emozioni e a volte non si riesce ad accontentare tutti. Anche le discussioni dopo le partite sono comuni, ma non avrei mai immaginato che qualcuno potesse diventare così violento".
Ora l’arbitro denuncerà il genitore alla polizia, com’è giusto che sia.
Intanto, l'FC Villmergen si è subito scusato attraverso un comunicato, condannando qualsiasi forma di violenza dentro e fuori dal campo. “L'incidente avvenuto dopo la partita del 31 maggio 2025 è profondamente contrario ai nostri valori fondamentali", chiarisce il club.
La società sta lavorando a stretto contatto con le autorità competenti per chiarire la situazione, chiude la nota.