TENNIS
Sinner o Musetti, chi è l'Arcitaliano?
Pubblicato il 03.06.2025 07:16
di A. L.
Che cos'è il carattere? Che cos'è l'indole? Esiste un tratto simile che contraddistingue un paese? A Parigi ci sono due italiani molto diversi tra di loro. Jannik Sinner è tornato. Spara fendenti micidiali e imprendibili, si muove con un'agilità straordinaria, ha una grandissima determinazione e una feroce concentrazione. E appare glaciale, un freddo calcolatore. Ma prova emozioni? Lui ci tiene a rappresentarsi come umano: “Ma non sono così tranquillo, dentro di me quando gioco c'è una tempesta”. Aggiunge: “Il tennis però è uno sport molto mentale per cui cerco di non mostrare le difficoltà”. Dissimula. Lorenzo Musetti ha deciso di battere il suo tempo. È un talento purissimo. Traccia traiettorie incredibili, spinge i suoi colpi sull'onda della fantasia. È un anarchico: lui il rovescio lo esegue con una mano. E non dissimula. Impreca, parla con sé stesso, si lascia andare: al turpiloquio e anche alla bestemmia. Gioca sempre due partite: contro il suo ego e contro l'avversario dall'altra parte della rete. Dopo aver sconfitto Holger Rune,  dichiara: “Sono molto orgoglioso di me stesso”, sottolinea: “Ora mi lamento meno e penso di più”. Riuscirà il nostro a mantenere questa attitudine? Ma è noto: “Le domande non sono mai indiscrete, le risposte lo sono a volte”.