Non si torna più indietro, ormai la decisione sembra essere
presa.
Pablo Bentancur ha ribadito ancora oggi di voler vendere l’AC Bellinzona. Non è più un’ipotesi, è una certezza. È quello che traspare ancora una volta dalle sue parole, mentre si prepara a lasciare l’Arabia Saudita, dove ha assistito alla finale della King’s Cup vinta dalla squadra di Benzema.
Le lotte con la Swiss Football League, i problemi con il Comune e i tifosi, e infine un budget che richiede sempre grandi sacrifici, lo spingono a lasciare.
Le sue battaglie però non sono finite: dopo aver ottenuto la licenza, recuperato i primi tre punti per ritardo nella consegna delle pezze giustificative relative ai pagamenti degli stipendi, Bentancur e il Bellinzona rivogliono anche i tre punti della partita contro il Wil (sconfitta a tavolino per aver iscritto a foglio partita 8 giocatori non formati localmente, invece dei sette permessi): non conta se il campionato è finito e la salvezza è comunque stata raggiunta, qui è una questione di regolamenti che vanno chiariti. E vanno, soprattutto, tradotti in italiano.
C’è ancora la denuncia all’ex membro dell’Associazione che lo avrebbe colpito con un pugno e la diatriba con l’ex amministratore unico Gilardi: tutte pendenze ancora da regolare.
Bentancur ha però in testa soltanto una cosa: lasciare Bellinzona.
Sta trattando con due gruppi: uno è la Fieldoo AG, legato a Hendrik Klein, già coinvolto nel FC Locarno, di cui dovrebbe prendere le redini a fine stagione, quando il presidente Mauro Cavalli lascerà.
L’altro gruppo è turco, con un mediatore svizzero (già nel mondo del calcio): al momento, quest’ultimo sembra leggermente avanti.
Ma nulla è scontato quando ci sono in ballo trattative di questo genere: finché non arriva l’offerta giusta, non si chiuderà.
E la squadra? Bisogna aspettare, capire cosa succede con la proprietà.
Capitan Dragan Mihajlovic ha rinnovato, ma per il resto, tutto tace.
Il tecnico Sannino e Jonathan Sabbatini sono ancora senza contratto, senza garanzie.
Bentancur promette che manterrà la parola data: o un contratto o eventualmente un risarcimento, quando ci sarà la vendita del club.
Intanto i giorni passano, e se è vero che in tanti si sono interessati al Bellinzona, in pochi sembrano avere la forza economica per farlo.
I prossimi giorni saranno decisivi: la stagione deve ripartire tra un paio di settimane e il tempo stringe.
Pablo Bentancur ha ribadito ancora oggi di voler vendere l’AC Bellinzona. Non è più un’ipotesi, è una certezza. È quello che traspare ancora una volta dalle sue parole, mentre si prepara a lasciare l’Arabia Saudita, dove ha assistito alla finale della King’s Cup vinta dalla squadra di Benzema.
Le lotte con la Swiss Football League, i problemi con il Comune e i tifosi, e infine un budget che richiede sempre grandi sacrifici, lo spingono a lasciare.
Le sue battaglie però non sono finite: dopo aver ottenuto la licenza, recuperato i primi tre punti per ritardo nella consegna delle pezze giustificative relative ai pagamenti degli stipendi, Bentancur e il Bellinzona rivogliono anche i tre punti della partita contro il Wil (sconfitta a tavolino per aver iscritto a foglio partita 8 giocatori non formati localmente, invece dei sette permessi): non conta se il campionato è finito e la salvezza è comunque stata raggiunta, qui è una questione di regolamenti che vanno chiariti. E vanno, soprattutto, tradotti in italiano.
C’è ancora la denuncia all’ex membro dell’Associazione che lo avrebbe colpito con un pugno e la diatriba con l’ex amministratore unico Gilardi: tutte pendenze ancora da regolare.
Bentancur ha però in testa soltanto una cosa: lasciare Bellinzona.
Sta trattando con due gruppi: uno è la Fieldoo AG, legato a Hendrik Klein, già coinvolto nel FC Locarno, di cui dovrebbe prendere le redini a fine stagione, quando il presidente Mauro Cavalli lascerà.
L’altro gruppo è turco, con un mediatore svizzero (già nel mondo del calcio): al momento, quest’ultimo sembra leggermente avanti.
Ma nulla è scontato quando ci sono in ballo trattative di questo genere: finché non arriva l’offerta giusta, non si chiuderà.
E la squadra? Bisogna aspettare, capire cosa succede con la proprietà.
Capitan Dragan Mihajlovic ha rinnovato, ma per il resto, tutto tace.
Il tecnico Sannino e Jonathan Sabbatini sono ancora senza contratto, senza garanzie.
Bentancur promette che manterrà la parola data: o un contratto o eventualmente un risarcimento, quando ci sarà la vendita del club.
Intanto i giorni passano, e se è vero che in tanti si sono interessati al Bellinzona, in pochi sembrano avere la forza economica per farlo.
I prossimi giorni saranno decisivi: la stagione deve ripartire tra un paio di settimane e il tempo stringe.
(Foto Filippo Zanovello)