Il Basilea non paga l’affitto dello stadio. Sì,
proprio così. Incredibile ma vero.
Succede dal giugno 2024: il club renano deve al proprietario del St. Jakob-Park, la bellezza di 3,6 milioni di franchi.
Il problema, scrive il Blick, dura da anni, addirittura dal giorno dell’inaugurazione, ossia 24 anni fa. Strano, però, che proprio in questo periodo, la situazione sia peggiorata.
Da segnalare che il Basilea ha rilevato gli spazi interni dello stadio nel 2023, pagando 5 milioni e abbassando l’affitto da versare alla cooperativa, proprietaria dell’impianto, da 3,8 a 1,45 milioni.
La diatriba, come detto, si è intensificata in questo periodo, quando la cooperativa ha reso pubbliche le sue richieste durante l’assemblea generale. Una scelta che ha suscitato la risposta, a tono del FC Basilea, che ha spiegato che “nonostante i ripetuti tentativi di risolvere costruttivamente le divergenze esistenti, non è stato possibile raggiungere soluzioni praticabili".
Il club si è inoltre lamentato degli "obblighi inadempiuti dalla cooperativa dello stadio per anni". Tuttavia, l'FCB non ha specificato cosa intendesse con queste dichiarazioni.
David Degen presidente del Basilea, ha pure detto che “il club ha effettuato investimenti considerevoli dal 2023, mentre la cooperativa dello stadio non ha effettuato quasi nessun investimento negli ultimi decenni". E ha aggiunto, in un’intervista all’Aargauer Zeitung poco più di un anno fa, che “me ne andrei immediatamente”.
La cooperativa cosa risponde? Contraddice fermamente le dichiarazioni del club e spiega che solo nel 2024, sono stati investiti due milioni di franchi svizzeri in lavori di ristrutturazione.
Adesso cosa succederà? La controversia finirà in tribunale?
Un mediatore è già stato nominato, ma la data non è ancora stata fissata. Si prevedono tempi lunghi e intanto la battaglia continua.
Succede dal giugno 2024: il club renano deve al proprietario del St. Jakob-Park, la bellezza di 3,6 milioni di franchi.
Il problema, scrive il Blick, dura da anni, addirittura dal giorno dell’inaugurazione, ossia 24 anni fa. Strano, però, che proprio in questo periodo, la situazione sia peggiorata.
Da segnalare che il Basilea ha rilevato gli spazi interni dello stadio nel 2023, pagando 5 milioni e abbassando l’affitto da versare alla cooperativa, proprietaria dell’impianto, da 3,8 a 1,45 milioni.
La diatriba, come detto, si è intensificata in questo periodo, quando la cooperativa ha reso pubbliche le sue richieste durante l’assemblea generale. Una scelta che ha suscitato la risposta, a tono del FC Basilea, che ha spiegato che “nonostante i ripetuti tentativi di risolvere costruttivamente le divergenze esistenti, non è stato possibile raggiungere soluzioni praticabili".
Il club si è inoltre lamentato degli "obblighi inadempiuti dalla cooperativa dello stadio per anni". Tuttavia, l'FCB non ha specificato cosa intendesse con queste dichiarazioni.
David Degen presidente del Basilea, ha pure detto che “il club ha effettuato investimenti considerevoli dal 2023, mentre la cooperativa dello stadio non ha effettuato quasi nessun investimento negli ultimi decenni". E ha aggiunto, in un’intervista all’Aargauer Zeitung poco più di un anno fa, che “me ne andrei immediatamente”.
La cooperativa cosa risponde? Contraddice fermamente le dichiarazioni del club e spiega che solo nel 2024, sono stati investiti due milioni di franchi svizzeri in lavori di ristrutturazione.
Adesso cosa succederà? La controversia finirà in tribunale?
Un mediatore è già stato nominato, ma la data non è ancora stata fissata. Si prevedono tempi lunghi e intanto la battaglia continua.