L'Interismo freme; dopo la
delusione ecco l'incertezza. La gestione Marotta comincia a essere
messa in discussione. E l'Inter sembra ritornata a essere preda delle
sue pulsioni, dove regna, apparentemente, il disordine, e
l'umoralità. È successo di tutto: stagione definita negativa;
Inzaghi che abbandona clamorosamente la nave; ricerca spasmodica di
una guida tecnica all'altezza di ambizioni, qualora ci fossero. Il
Como ha rifiutato di lasciare andare il suo allenatore; Fàbregas non
ha avuto il coraggio di fare il grande salto. I dirigenti che non
hanno molte alternative, non hanno reagito con tempestività. E non è
restato che andare su un quasi sicuro, uno che conosce l'ambiente,
uno con cui si può parlare, uno che non accampa grandi pretese.
Comandano i conti e la gestione finanziaria, sono richieste:
parsimonia e lungimiranza. Per la proprietà è stata un'annata straordinaria, in termini e di ricavi e di fatturato. Lo sconforto è
solo dei tifosi. E che ne sarà di Cristian Chivu? Impossibile fare
pronostici o previsioni. Una certezza: avrà bisogno assoluto
dell'appoggio e del sostegno dei 'senatori'. Saranno loro a decidere
la sua sorte e quella della Beneamata.
CALCIO ITALIANO

Cristian Chivu, missione (forse) possibile