CHAMPIONS LEAGUE
I problemi del Milan
Pubblicato il 13.02.2025 09:27
di Silvano Pulga
I nostri vecchi hanno sempre ammonito i giovani con un detto proverbiale: "Nasci incendiario, muori pompiere". Abbiamo I capelli grigi, oggi, ma abbiamo sempre preferito l'acqua alle fiamme. E, così, abbiamo salutato con favore e prudenza il mercato invernale del Milan, guardando con il giusto rispetto la sfida in Olanda. Alla fine il Milan, nella vasca batava, c'è infatti annegato, anche se ci sarà tempo, la prossima settimana a San Siro, per rimediare.
La realtà è che il gruppo è ancora alla ricerca di equilibri. Abbiamo usato il termine gruppo non a caso: una squadra è cosa diversa.
Manca, sicuramente, una disposizione in campo efficace: ieri sera, sulla fascia destra, il Feyenoord ha avuto troppo campo, perché Walker è stato lasciato troppo solo (come dimostra la grafica di Sofascore). Manca affiatamento, e ciò incide sull'atteggiamento mentale di giocatori dalla buona (in alcuni casi ottima) tecnica individuale, ma che hanno, evidentemente, bisogno di maggiori certezze. Gli avversari hanno fatto quello che si deve in questi casi: correre. Il calcio, per noi pompieri, è cosa semplice: e se anche sei scarso, ma arrivi sempre sulla biglia prima di me, m'impedirai di far vedere a pubblico e compagni cosa so fare con la medesima tra i piedi.
In definitiva, il Milan è una buona squadra, e potrà giocarsi nel ritorno buone chances di passare agli ottavi. Però, serviranno concentrazione, consapevolezza e ritmo maggiori. Per ora, si vede una squadra in formato amichevoli estive, alla ricerca di pesi e contrappesi. Peccato, però, che ci si trovi nel momento di svolta della stagione.