Il
Lugano presenta al pubblico il suo stadio. Piazza Cioccaro è
mediamente affollata, è un venerdì primaverile a tratti uggioso, a tratti le nuvole scompaiono. Lo si trova subito, è uno spazio dove la società, per la
prima volta in centro città, presenta il suo nuovo impianto in
maniera inedita e sorprendente, utilizzando gli strumenti tecnologici
che offre il tempo. È possibile visitare, da qualche giorno, e lo
sarà per 13 mesi, l'AIL Arena Experience Center. L'accoglienza è
affabile, gentile e familiare. Al primo piano è esposto il materiale
della squadra, si chiamerebbe merchandising. Ma è in una saletta la
prima sorpresa: c'è il plastico del nuovo impianto. Lo si può
osservare con la dovuta calma e attenzione. Si sale, lungo le scale
sono raffigurate alcune date salienti della storia del club. E si
arriva al secondo piano: ecco la riproduzione di uno scorcio dello
spogliatoio, della Business Lounge e della Premium Lounge, posti
selezionati e che promettono un'ospitalità di livello, dove aleggerà
eleganza e conforto. Ancora su: è il terzo piano, il luogo dove si consuma
l'esperienza che connota e incide le nostre esistenze. Ci si siede
comodamente, si indossa un casco. E parte il virtuale, e si può
visitare accuratamente il nuovo campo. Lo si può scrutare, lo si può scandagliare. Mi sono accanto due giovani tifosi, sono curiosi e
soddisfatti. E pongono la domanda fondamentale: quanto costerà un
biglietto? Prima di uscire il digitale prospetta tutta la sua
potenza, uno schermo proietta la sua immagine: si può parlare con
Mattia Bottani, gli si può fare qualsiasi domanda: risponderà.
L'iniziativa sta riuscendo. Il pubblico accorre, senza scarti
generazionali, gli abbonati storici e più anziani manifestano
curiosità e gradimento. E non hanno paura di farsi trasportare dalla
tecnologia. Ma tra poco il virtuale diventerà realtà. E il nuovo
stadio finalmente aprirà i battenti. Scoccherà l'ora delle nuova era: per il Lugano e per tutto il Canton Ticino.
FC LUGANO

Lo stadio in città