Per qualcuno non è un gran colpo, insomma, non sufficiente da infiammare
la piazza bianconera. Che purtroppo, almeno per il momento, non risalta per entusiasmo
e passione. Ma questo è un altro (complicato) discorso.
Per altri, Ezgjan Alioski, è invece un giocatore che farà ancora molto bene a Lugano. Un colpo di mercato di grandissimo valore, nonostante i 33 anni, portati tra l’altro benissimo.
Se si possono dare tre anni di contratto a Steffen, che ha la stessa età, Alioski può tranquillamente ambire a finire la sua carriera con il FC Lugano.
Una prova? Anzi due?
Dopo aver vinto la Champions asiatica con l’Ah-Ahli, giocando da titolare la finale, ieri sera “Gianni”, com’era ribattezzato quando anni fa vestiva la maglia bianconera, è stato protagonista nel pareggio (1-1) tra la sua Macedonia e il Belgio.
Al gol di De Cuyper nel primo tempo, Alioski ha risposto con la rete dell’importantissimo pareggio a una manciata di minuti dalla fine, che potrebbe rivelarsi fondamentale in chiave qualificazione mondiale.
Un gol stupendo, al volo di sinistro, dopo un inserimento con i giusti tempi, da vero attaccante.
Schierato sulla fascia sinistra, in una difesa a tre, Alioski non si è dimenticato di come si fa gol. Ce lo ricordiamo tutti nel Lugano di Zeman, che ebbe l’intuizione di spostarlo da terzino alla posizione di ala. Esplose l’anno dopo con Tramezzani, in coppia con Sadiku, quando segnò 16 gol in 34 partite di campionato.
Quando tornerà dalle partite con la sua Nazionale, firmerà un contratto con il Lugano.
E sarà un ritorno importante, per lui e per il club. Perché “Gianni”, oltre a essere un ragazzo che in Ticino ha lasciato grandi ricordi, è soprattutto un ottimo giocatore. Di cui questa squadra ha maledettamente bisogno.
Per altri, Ezgjan Alioski, è invece un giocatore che farà ancora molto bene a Lugano. Un colpo di mercato di grandissimo valore, nonostante i 33 anni, portati tra l’altro benissimo.
Se si possono dare tre anni di contratto a Steffen, che ha la stessa età, Alioski può tranquillamente ambire a finire la sua carriera con il FC Lugano.
Una prova? Anzi due?
Dopo aver vinto la Champions asiatica con l’Ah-Ahli, giocando da titolare la finale, ieri sera “Gianni”, com’era ribattezzato quando anni fa vestiva la maglia bianconera, è stato protagonista nel pareggio (1-1) tra la sua Macedonia e il Belgio.
Al gol di De Cuyper nel primo tempo, Alioski ha risposto con la rete dell’importantissimo pareggio a una manciata di minuti dalla fine, che potrebbe rivelarsi fondamentale in chiave qualificazione mondiale.
Un gol stupendo, al volo di sinistro, dopo un inserimento con i giusti tempi, da vero attaccante.
Schierato sulla fascia sinistra, in una difesa a tre, Alioski non si è dimenticato di come si fa gol. Ce lo ricordiamo tutti nel Lugano di Zeman, che ebbe l’intuizione di spostarlo da terzino alla posizione di ala. Esplose l’anno dopo con Tramezzani, in coppia con Sadiku, quando segnò 16 gol in 34 partite di campionato.
Quando tornerà dalle partite con la sua Nazionale, firmerà un contratto con il Lugano.
E sarà un ritorno importante, per lui e per il club. Perché “Gianni”, oltre a essere un ragazzo che in Ticino ha lasciato grandi ricordi, è soprattutto un ottimo giocatore. Di cui questa squadra ha maledettamente bisogno.