Lo stadio era affollato da
40mila tifosi messicani, che hanno creato un'atmosfera ideale per una
partita di calcio. E la Svizzera ha battuto per 4 a 2 il Messico. Le
difese hanno deciso di giostrare in maniera allegra e gli errori non
sono mancati. Il 2-1 per i rossocrociati è stato il frutto della
fortuna ed è un gol chiaramente irregolare. Ma niente Var e rete
convalidata. Il migliore è stato sicuramente Fabian Rieder autore di
una buonissima prova, connotata da un assist e da una marcatura. Le voci dei
giocatori hanno espresso un pensiero unanime: “Abbiamo
dimostrato che non siamo venuti per guardare”. Tutti
aspettavano di vedere in azione la coppia Xhaka-Jashari. Ma Yakin ha
escluso, un po' a sorpresa, il giovane talento dall'undici iniziale.
Suscitando scalpore e discussioni. Ha proposto una staffetta: 45
minuti l'uno, 45 minuti l'altro. Poteva essere l'occasione per
vederli giocare assieme, ma il tecnico aveva altre idee in testa.
Jashari si sente più integrato nella squadra e spiega: “Granit
è un giocatore diverso da me, ho cercato di controllare la partita
nel secondo tempo a modo mio. Mi piacerebbe giocare al suo fianco, ma
la decisione spetta all'allenatore”.
NAZIONALE

La Svizzera serve il poker al Messico