CALCIO ITALIANO
Commedia all'italiana
Pubblicato il 09.06.2025 07:33
di L.S.
E così Spalletti non è più l’allenatore della nazionale italiana di calcio.
Anzi, sì, lo è ancora, fino al termine della sfida di questa sera contro la Moldavia. In panchina, infatti, ci sarà ancora lui, nonostante sia stato licenziato dopo il 3-0 subìto in Norvegia. O meglio, lo sarà effettivamente fino al fischio dell’arbitro di questa sera.
Una cosa a dir poco anomala, addirittura ridicola, gestita con approssimazione da una federazione che non sa più che pesci pigliare, presa dal panico di mancare anche il terzo appuntamento mondiale di fila. Una situazione grave e impensabile per una nazione come l’Italia, che di Mondiali ne ha vinti ben quattro.
Un’altra cosa che non si è mai vista, è che un allenatore vada in conferenza stampa (in questo caso pre-partita) per annunciare il suo esonero. Senza un comunicato previo della federazione, o senza l’accompagnamento di un dirigente.
La Gazzetta dello Sport, stamattina, ha spiegato che sarebbe stato lo stesso Spalletti a voler andare da solo davanti alla stampa e spiegare la decisione presa dal presidente federale Gravina. Un modo, senza dubbio, per infliggere un’altra figuraccia ai vertici del calcio italiano.
Ora sorgono altre due domande: chi prenderà il posto di Spalletti e quando Gravina lascerà il suo posto.
Alla prima domanda, avremo presto una risposta, alla seconda ha già risposto ieri lo stesso Gravina: “Non vedo nessuno che sia in grado di fare miracoli”. Perciò, resterà ancora.
E così, l’Italia, ormai finita in un buco nero, senza uno straccio di talento che si affacci all’orizzonte (o che almeno si stia imponendo in maniera promettente), rischia di dover soffrire ancora a lungo.
E forse, guardare anche il prossimo mondiale in televisione.