Settimana scora abbiamo fatto una fotografia del pugilato al femminile, oggi proviamo a stamparne una per il settore maschile, allargando però gli orizzonti all’evoluzione della boxe. Che è enorme, con l’avvento della World Boxing che ormai in comunione col CIO è diventata la referenza mondiale come Federazione. La Svizzera ne ha aderito, così come recentemente ha confermato alla guida di SwissBoxing il Presidente Amir Orfia fino al 2028. Una profonda ridefinizione dei mandati dove anche il Ticino ha avuto un ruolo fondamentale con l’entrata negli organi federativi (come membro del consiglio direttivo) e la spinta offerta da Wilson Sarmento, presidente del Fight Gym Boxing Lugano che ha funto da locomotiva di un’altra entità importante appena nata: la Federazione Pugilistica Ticinese (FPT), l’unione delle realtà cantonali sotto un unico tetto e con intenti chiari, anche sociali, per indirizzare al meglio i pugili. Non da ultimo (tante sono le novità che servirebbe un’enciclopedia per riassumerle) la creazione con Swiss Olympic di un progetto per portare a Tenero una sede per la preparazione tecnica e la formazione dentro e fuori dal ring. Giovanni Laus, figura emblematica nel pugilato ticinese, ne loda sia l’opportunità tecnica e finanziaria (meno trasferte verso i centri d’oltre Gottardo), sia sociale, Americo Fernandes, alla guida del Boxe club Locarno, ha sostenuto il progetto e presto si “accoderà” al traino di Sarmento. L’unione farà infatti la forza di cotante novità. Con un grande appuntamento nel 2026: il campionato ticinese e della Svizzera tedesca a Lugano.
Premesse doverose per dire che rispetto al settore femminile, essendo la base al maschile più grande, anche la lettura è giocoforza più ampia, a 360 gradi. Fare nomi è in parte ingiusto essendoci moltissimi atleti, ma tanti sono gli atleti che meritano di essere seguiti. Bruno Bernasconi (reduce da uno stop di sei mesi per il servizio civile), Norman Coppes, Aiden Imbert, Davide Meta, Marvin Guerini, Yago Ferron Diz, Loris Reich,… Atleti che hanno già vinto a livello svizzero, nelle loro categorie o fasce di età. Ed hanno dimostrato anche valori straordinari come Michele Cortesi e Alessandro Pons, che in aprile a Martigny hanno rinunciato alla finale tra loro per rispetto della loro amicizia. Non da ultimo in Polonia alcuni giorni orsono Davide Meta ha vinto il premio di miglior pugile juniores, mentre il pugile di Ginevra (OBV) Leonis Pacarizi tra i cadetti.
E qua apriamo un rapido sguardo tra i professionisti. Il 22enne Adam Messibah (11-3) ha battuto questo weekend il francese Renard Jessy in modo netto, tra poche ore toccherà a Felix Meier (4-0) contro l’italiano Francesco Mignone, mentre continua a dettar legge Angelo Pena (12-0) tra i Superpiuma. Reduce dalla difesa del titolo WBO Inter-Continental contro Karim Guerf (KO al terzo round).
Infine, rapidissimamente, a livello internazionale segnaliamo al giro di boa del 2025 gli incontri più belli fin qua: Inoue KO su Cardenas, Cruz su Fierro, lo spettacolo tra Eubank Jr. su Benn (con gli iconici padri presenti), Bivol su Beterbiev (attesa la trilogia sull’1 a 1 a novembre), la crescita di Raymond Ford o David Benavidez (30-0) lanciato verso l’olimpo. Detto della sfida tra russi atto III, il futuro ci riserverà tra i massimi Usyk contro Dubois, il probabile ritorno di Tyson Fury contro Joshua, Gervonta Davis contro Shakur Stevenson, Inoue contro Nakatani. Ryan Garcia forse contro Teofimo Lopez dopo la sconfitta con Romero (il periodo nero dentro e fuori dal ring continua). Saul Alvaro Canelo (63-2) ha vinto ma non convinto con Scull, tornerà a settembre contro Crawford (41-0, diretta su Netflix, sempre più nel mercato della boxe in TV). L’iconico messicano batté nel 2010 Matthew Hatton. L’occasione per ricordare che il britannico era reduce dalla vittoria sul nostro Roberto Belge e ricordandone così il valore assoluto di “Ruby”. Per gli amanti dell’amarcord tornerà sul ring invece Manny Pacquiao a luglio contro Barrios. Peccato, perché altrimenti avrebbe giocato il Mondiale MaxiBasket in Ticino con le Filippine. Basket dove giocò nel Lugano il ticinese Marius Antonietti, ora emigrato ed affiliato alla Romania nella sua carriera pugilistica. 5 KO negli ultimi 5 incontri a suo favore prima del “derby” tra amici con Florin Cardos nel Dynamite fighting show (perso di recente ai punti ma non contabilizzabile come incontro ufficiale).